giovedì 30 giugno 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 30 Giugno 2011 Piazza San Giovanni

Ordine del giorno: 

- Obiettivi Movimento (breve medio lungo termine) e lavoro commissione lavoro 

- Sit in davanti l'ambasciata greca 

- Appoggio proteste per No Tav 

- Questione Censura internet 

- Organizzazione giornata 23 luglio 

- Preparazione assemblea e cena sociale di domenica 

- Calsalbertone 

- Info permacultura 

- Campeggio

Di questi punti abbiamo toccato il primo. Si è sviluppata una grande discussione con moltissimi interventi rispetto al movimento e il suo legame con la questione lavoro. La lettura del manifesto della commissione lavoro ha generato una bella discussione che naturalmente non si è esaurita con ieri. 

Si è deciso di continuare la discussione martedì o mercoledì (da confermare domenica). Oggi l'appuntamento è a Casalbertone, ore 18 e 30. Oggi a differenza delle volte precedenti si farà riunione al comitato di quartiere.


lunedì 27 giugno 2011

Prossimi eventi

27 Giugno

Incontro con la rete dei centri sociali e comitato di quartiere a Casal Bertone(Mattina).

Incontro centro sociale di Spinaceto, per organizzare un assemblea di quartiere(Sera).

30 Giugno

Grande Assemblea a Casal Bertone [Piazza S. Maria Consolatrice]

3 Luglio

Assemblea generale+Cena sociale

23 Luglio

Grande manifestazione europea

C è l’idea di realizzare delle assemblee anche a Guidonia e al Quadraro. Oltre che nelle università da settembre in poi.


domenica 26 giugno 2011

Verbale assemblea sabato 25/06/2011:

Verbale assemblea sabato 25/06:

- organizzazione evento del 15 ottobre (vedi link sopra)


- cena sociale per week end 1 luglio


- si ventila l'ipotesi di cambiare posto per l'assemblea (Colosseo?)


- organizzazione evento del 23 luglio in contemporanea con la convergenza delle marce spagnole


- campeggio comune quest'estate in Puglia o Toscana

Prossimo appuntamento oggi alle 18.00 piazza San Giovanni



mercoledì 22 giugno 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 22 Luglio 2011 Piazza San Giovanni

1) manifestazione: si è deciso di fare una manifestazione a luglio se ci riusciamo in contemporanea con la spagna. modi e luoghi e tempi sono da discutere (proposta carina: partire dalle via consolari in un po' per incontrarsi al centro)




2) web: bisogna vedere quali nomi di indirizzo internet SONO LIBERI per decidere quale sarà l'indirizzo del nostro sito



3) domani tutti a casalbertone alle 17 per organizzare l'assemblea che inizierà verso le 18,30






Verbale assemblea 21/06/2011

Riunione Commissione Lavoro del 21/06/2011

La riunione inizia con l'intervento di Eracle che spiega la situazione dei volantinaggi al quartiere di Casal Bertone. Dice che l'accoglienza degli abitanti è stata ottima, e che bisognerà mettersi in contatto con le realtà già esistenti per capire meglio la realtà del luogo. Il prossimo volantinaggio è previsto per Guidonia. Si pensa sia importante fare delle interviste e dei video di indignati di Casalbertone da far girare poi online.Il prossimo appuntamento è giovedì 23 alle 17.30 a piazza Santa Maria Consolatrice. Loto si propone per fare animazione coi bambini, di modo che le famiglie possano partecipare attivamente all'assemblea di quartiere. Si discute per un po' di ciò che sta succedendo a Montecitorio, seguono interventi su ciò che accade là. Loto chiarifica che quella del movimento San Precario è una lotta individualista, mentre noi dobbiamo lavorare con i lavoratori tutti, cosa che tra l'altro è alla base del movimento spagnolo, come ricorda Eracle: esso si rivolge a tutti, perché quell'indignazione riguarda tutte le persone, non solo una situazione specifica. Si passa alla situazione di Teleperfomance, call center in lotta in cui 1400 operatori rischiano il licenziamento (vedi verbale precedente). Il prossimo appuntamento di volantinaggio è il 22 giugno alle 10.00 a via Fornovo in sostegno dei lavoratori di Teleperfomance. Loto, che il 21 è stato al presidio, racconta che i lavoratori Teleperfomance sono stati molto accoglienti con lui. Si decide che è importante intercettare anche online le lotte dei lavoratori (scioperi, presidi, ecc...) e comunicarle sempre alla mailing list, così anche se chi intercetta la lotta non ci può andare, magari qualcuno può farlo, e solidarizzare coi lavoratori. Si ricordano i contatti per la commissione lavoro: email: commissione.lavoro@email.it (email per comunicazioni generali e raccolta di storie di precarietà, lavoro e disoccupazione che verranno poi pubblicate sul blog in forma anonima, di modo da svolgere un lavoro di conoscenza e informazione)blog (work in progress): http://commissionelavoro.blogspot.com/Il prossimo appuntamento della Commissione Lavoro è per venerdì alle 15.00 alla fermata Subaugusta della metro A

martedì 21 giugno 2011

21/06/2011.San Giovanni, ore 19: Oggi si riunisce la commissione lavoro, siete tutti invitati

Come ogni martedì si riunisce la commissione lavoro.


Sono invitati tutti/e i/le lavoratori/lavoratrici, disoccupati/e e precari/e a parlare della propria esperienza e a ragionare insieme su un'eventuale lotta da intraprendere.....LIBERTà è PARTECIPAZIONE!!!


Per tutti quelli che non potranno venire invece l'appuntamento è sempre tutti i giorni a San Giovanni alle 19:00.

lunedì 20 giugno 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 19 Giugno 2011 Piazza San Giovanni

Verbale di assemblea 19 giugno 2011 All'assemblea di ieri c'è stata una discreta partecipazione, soprattutto di gente nuova, anche proveniente da fuori città, nonostante le temperature già estive. La prima cosa di cui ci premeva dicutere era se spostarci in massa a Montecitorio dove si stava svolgendo la manifestazione di Indignazione Precaria. Si è deciso di mandare una delegazione visto che avevamo già pubblicizzato la nostra manifestazione a S.Giovanni ed era importante restare lì anche per rispetto nei confronti della gente che ci avrebbe potuto raggiungere. Inoltre si è ribadito che i motivi per cui ci continuiamo a riunirci sono più ampi del precariato, per quanto ovviamente sia uno dei problemi fondamentali.

Siamo poi passati alla lettura del testo elaborato dalla commissione contenuti, in cui si sostiene che il nostro è un sogno di cambiamento che si scontra con la realtà attuale e che abbiamo il diritto di disobbedire a questo sistema disumano per ottenere pari diritti e opportunità per tutti. Abbiamo ripetuto le regole della piazza: siamo non-violenti, rifiutiamo le bandiere, non facciamo uso di alcol e droghe durante l'assemblea... Sono poi iniziato gli interventi. Un liceale di Messina ci ha portato la testimonianza diretta di come un cambiamento culturale sia lontano in Italia e di quanto invece ancora pesino molto la discriminazione, il pregiudizio, il razzismo e l'omofobia. Un nuovo partecipante ci ha poi suggerito di cambiare zona di tanto in tanto. Una ragazza italiana che vive a Barcellona ci ha raccontato un pò la realtà degli indignados di Plaza Catalunya: secondo lei in Spagna la disperazione è più accentuata. Ci ha inoltre suggerito di migliorare il blog perchè a volte non è molto chiaro il modo in cui ci organizziamo. Siamo passati alla parte decisionale, con la proposta di Eracle di fare assemblee nei quartieri, mentre invece Daniele ha proposto la creazione di una mailing list e delle linee guida per un manifesto italiano. L'assemblea ha deciso che il manifesto italiano verrà elaborato anche grazie al contributo dei quartieri e che per il momento quello spagnolo ci rappresenta in quanto universale. Si è poi discusso del perchè non ci piace l'attuale legge elettorale e l'assemblea si è conclusa con un appassionato intervento di Andrea sull'abolizione dell'articolo 18 che proteggeva i lavoratori e sulla nostra finta democrazia dove si finisce per votare "il meno peggio".Abbiamo deciso di continuare il lavoro nei  quartieri: giovedi saremo di nuovo a Casalbertone dalle 18:30. Inoltre si è proposto di coordinarci con la Spagna in vista di una grande manifestazione per il prossimo mese.


Al termine dell'assemblea quasi tutti i partecipanti si sono spostati a Montecitorio e si è deciso di dividersi tra le due piazze fino a mercoledi quando l'assemblea deciderà il futuro della piazza.

sabato 18 giugno 2011

Manifestazione europea: Italian Revolution-Gli Indignati Romani scendono in piazza-

Ora
domenica 19 giugno · 17.30 - 21.30

Luogo
Roma, Piazza San Giovanni In Laterano
Sotto la statua di San Francesco

Creato da

Maggiori informazioni
1)Luogo: piazza San Giovanni sotto la statua di san francesco

2)Giorno: 19 giugno 2011 dalle ore 18.00 in poi

3)Forma: PRESIDIO STATICO di INDIGNAZIONE.Nessun corteo, ognuno/a scenda in piazza con cartelloni, pentole, tamburi, musica slogan, e quanto più gli venga in mente per manifestare LA PROPRIA INDIGNAZIONE. Ma sopratutto, ognuno porti la PROPRIA PERSONA! IMPORTANTE: nessuna bandiera di nessun partito. Se vedete una bandiera chiedete a chi la porta di abbassarla.Chi vuole può vestirsi di bianco (colore neutro), ma qui non è importante la forma, sono importanti i contenuti.

4)ASSEMBLEA PUBBLICA E DEMOCRATICA nella forma in cui si sta svolgendo in questi giorni: tutti e tutte seduti a terra, allo stesso piano, interventi brevi coincisi e senza interrompere chi sta parlando, ognuno/a con la propria esperienza e le proprie proposte per costruire un sistema di DEMOCRAZIA REALE.

5)ATTEGGIAMENTO NONVIOLENTO. NONVIOLENZA come strumento di lotta. A eventuale violenza(non ci sarà) REAGIRE CON LA NONVIOLENZA.

E' una RIVOLUZIONE ETICA, quella che rimette l'uomo, la donna e i valori universali condivisi dall'umanità al centro del sistema. Valori quali libertà, uguaglianza, fratellanza, solidarietà, ascolto, rispetto reciproco, rispetto per l'ambiente e per le diversità, valori che l'attuale sistema in cui viviamo non ci permette di conseguire.

Chiediamo venia a tutti e tutte per la confusione che a volte si crea nella comunicazione su facebook, ma il movimento sta nascendo via via e invitiamo tutti a venire ogni giorno in assemblea nelle piazze per dare e apporre il proprio contributo, sopratutto ORGANIZZATIVO. Questo non è un sistema che viene dall'alto, nasce e prosegue dal basso, siamo gente comune!

Diffondete il più possibile e scendiamo tutti/e in piazza! Stampate il volantino di questa pagina e mettetelo dovunque nelle strade nelle piazze negli uffici! E ricordatevi di buttarlo nel bidone della raccolta differenziata ;)

Se non è adesso, quando? Se non è qui, dove? Se non sei tu, chi? Il momento è adesso! LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE!


lunedì 13 giugno 2011

Sintesi assemblea 12 giugno


All'assemblea erano presenti Stefania degli Indignati di Perugia e alcuni ragazzi dei Castelli Romani che stanno nei movimenti locali dei Castelli.

Si è deciso che l'assemblea decisionale sarà solo quella della DOMENICA.Il mercoledì viene lasciato come giornata di assemblea ma non decisionale; negli altri giorni della settimana si riuniscono le Commissioni.

I punti trattati in assemblea del 12 giugno sono stati:

1)lettura del Documento elaborato dalla Commissione Lavoro e condivisione di alcune riflessioni dalle persone presenti in assemblea.

La Commissione Lavoro si riunisce tutti i martedì alle ore 19 a SAn Giovanni.Chi fosse interessato a contribuire all'ampliamento del Documento è invitato a partecipare alle assemblee del martedì.

2) E' stato chiarito che non esiste nessuna "Commissione Quartieri".Per ulteriori chiarimenti parlare con Chiara Franceschini.

3) Il 19 giugno sarà la giornata di mobilitazione internazionale; a Roma faremo nuovamente una grande assemblea, crecando di convocare più persone e movimenti possibili.

4) la Commissione Espansione ha proposto un'assemblea di coordinamento nazionale tra i portavoce delle assemblee cittadine e chiunque volesse partecipare.La data che la Commissione proporrà alle altre città è il 26 giugno.

5)proposta da parte di Elena della Commissione Espansione: fare 2 giorni di presidio anche con gli altri del nazionale che lascino un ricordo forte e bello del movimento

6) proposta da parte di Eracle: fare un campeggio nazionale degli Indignati italiani, aperto a tutti, anche a coloro che non sono mai venuti ad un'assemblea o che ancora non ci conoscono.Una settimana dedicata a tavoli tematici, all'approfondimento di ciò che è successo in Spagna, attraverso letture e testimonianze, ma anche una settimana dedicata allo stare insieme per continuare a conoscerci ed in previsione della ripresa del movimento da settembre in poi.La settimana dovrebbe culminare in un week-end in cui fare le assemblee più importanti, per dare modo anche a chi lavora di partecipare.

7) proposta di incentrare le prossime assemblee sui seguenti temi:
- riforma eletorale
- rilancio occupazione giovanile
- diritto alla casa
- sovranità monetaria
- riduzione stipendi parlamentari ecc.



venerdì 10 giugno 2011

10/06/2011: Eventi di Italian Revolution - Roma

EVENTI DI OGGI 


PRESIDIO PRECARIO MUSICALE -TRASETVERE PIAZZA TRILUSSA ORE 15-GENERAZIONE P.


http://www.facebook.com/pages/PRESIDIO-AD-OLTRANZA-DAVANTI-A-PALAZZO-MONTECITORIO/148229825250000?ref=ts&sk=wall#!/profile.php?id=100000770991803


PRESIDIO PERMANENTE A MONTECITORIO


http://www.facebook.com/pages/PRESIDIO-AD-OLTRANZA-DAVANTI-A-PALAZZO-MONTECITORIO/148229825250000?ref=ts&sk=wall


INDIGNATI ROMA


CENTOCELLE ORE 15 DIFFUSIONE INDIGNAZIONE , ESPERIMENTI DI DEMOCRAZIA REALE E ASSEMBLEE CITTADINE raduno ore 15 centro primavera 



ORE 19 ASSEMBLEA CITTADINA GIORNALIERA PIAZZA SAN GIOVANNI statua San Francesco

Inoltre invitiamo a partecipare a 'Io Voto' Concerto collettivo di sensibilizzazione al Referendum Piazza del Popolo. Oggi dalle ore 15 fino a mezzanotte.


giovedì 9 giugno 2011

Pigneto: Italian revolution- Roma partecipa all'evento di Generazione P. Precaria

Una delegazione di Italian Revolution sarà presente con un banchetto all'evento. Venite numerosi!!! Per tutti gli altri rimane sempre l'assemblea delle 19 a San Giovanni.




Ora
Oggi alle 10.00 - sabato alle 23.30

Luogo
Generazione_P. Rendez-Vous
via alberto da giussano, 59
Rome, Italy

Creato da

Maggiori informazioni
G.P.K.

kermesse della generazione precaria

09-01-11 GIUGNO 2011

@ GPRV (ex cinema teatro preneste)






Tre giornate di cultura e socialità autogestite
per sostenere le spese legali 
a carico dei ragazzi e delle ragazze 
"colpevoli", nell'autunno della rivolta di una generazione,
di aver liberato uno spazio 
inattivo da oltre quindici anni 
precari e precarie attualmente indagati per 
una serie innumerevole, e surreale, di reati 
nel paese delle impunità per i soliti noti

tre giornate per ricordare a tutti
che non si possono ridurre a problemi di ordine pubblico
od a qualche improbabile processo penale
il protagonismo di una generazione schiacciata dalla precarietà,
e che nessuna intimidazione grande o piccola,
o tantomeno qualche tentativo di mistificazione a mezzo stampa,
potrà fermare chi, come il gruppo di ragazzi del laboratorio "generazione P."
ha deciso di prendere in mano le proprie vita

tre giornate per raccontare, e sostenere, il progetto 
che da sette mese sta animando l'ex cinema teatro preneste, 
dove si è sviluppato, nelle mille contraddizioni delle sperimentazioni
e nelle mille difficoltà della metropoli e con la passione e la tenacia
di tante tanti,una sinapsi metropolitana della generazione precaria,
un rendez-vous permanente e quotidiano che vive di un ostello autogestito,
di autotela sugli affitti ed il lavoro nero, di laboratori autogestiti,
di un luogo quotidiano di incontro, aggregazione, 
riappropriazione di tempi, spazi, reddito.


tre giornate, sopratutto, per raccontarci ed incontrarci 
e far vivere una cultura ed una socialità differenti,
e differenti sul serio.

in un dibattito pubblico a cui molti piace parlare della generazione precaria, 
ma a pochi piace farla parlare.

in un contesto culturale dove 
da una parte predominano le peggiori dinamiche 
consumiste e commerciali,
e dall'altra anche il contesto "alternativo" 
è spesso anch'esso sempre piu' vittima di logiche lobbistiche
e della sudditanza alla logica sussumente 
del '"grande evento" e del "grande nome".

ecco, in questo quadro vogliamo sperimentare delle giornate
dove si possa conoscersi, dove si possa parlare, 
dove l'Artista non sia altro dal Pubblico, 
dove il Pubblico non si altro dagli Organizzatori,
dove la dimensione metropolitana e quella di quartiere 
possano essere sinergiche, 
dove divertimento e qualità non siano in opposizione 
e dove socialità non sia una parola vaga
ma una risorsa ed opportunità reale per tutti,
percorso di presa di coscienza del collettivo. 

mercoledì 8 giugno 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 8 Giugno 2011 Piazza San Giovanni

Quest’oggi non si era in tanti ma si è aperta l’Assemblea con l’intervento di nuove persone che si sono unite al gruppo e che hanno deciso di avvicinarsi e condividere pubblicamente, al megafono, la loro indignazione e speranza di cambiamento.Subito dopo si è analizzato il lavoro svolto negli scorsi giorni e si è deciso di fare due assemblee generali a settimana e le restanti invece tematiche, incentrate su di un argomento più specifico. I gruppi più laboriosi son naturalmente quelli esecutivi e pratici, per questo si è deciso di investire temporaneamente e maggiormente su di essi finché non si avranno più opzioni di partecipazione e maggior riscontro popolare, nulla vieta ovviamente la formazione autonoma di gruppi di approfondimento .Da qui le diverse proposte di coinvolgimento cittadino e la decisione all’inizio di ogni assemblea di alcuni volontari disposti a fare il servizio di accoglienza.In seguito è stata letta una lettera da parte di una ragazza attiva nel gruppo che oggi non ha potuto partecipare. Una critica costruttiva e molto significativa contro i disordini naturali che si formano alla nascita di un movimento nei momenti di perdita della concezione dell’importanza di ciò che si sta andando a spendere e creare, alla rincorsa di più adatte parole o personalismi. Alcuni di noi hanno partecipato all'assemblea dell’Acrobax e la loro polisportiva. Si sono invitati i ragazzi al movimento ricordando che si tratta di un movimento senza bandiere; che non lotta contro nessuno, ma lavora per costruire; che deve radunare al suo interno ogni fascia sociale e politica rimanendo apartitico e non violento, in quanto si parla di problemi comuni ad ogni cittadino e uomo, dei nostri diritti fondamentali non tanto riferiti alla possibilità di una vita agiata, quanto alla sopravvivenza di ogni individuo.Han ribadito che La costruzione di una democrazia diretta al fianco di quella diretta sottolinea un progresso umano senza precedenti nella storia, una rivoluzione etica insomma. Il centro Sociale ci Ha riferito che daranno sostegno di strumentazioni ma che prima di partecipare aspetteranno che forma prenderà il gruppo, il quale non si preclude nessuna forma al di fuori di quella popolare e che quindi potrà rappresentare ognuno solo se ognuno sarà al suo interno.Sono Nati sottogruppi che si occupano di far nascere nuove assemblee in ogni quartiere. Per la settimana prossima si lavorerà su CasalAlbertone.Un altro gruppo si radunerà invece domani alle 18.00 sempre in Piazza San Giovanni, per confrontare temi e opinioni e giungere alla realizzazione di contenuti da esporre all’assemblea sulla delicata questione del Diritto alla Casa.Per il prossimo Lunedì si sta organizzando un Incontro con lo scrittore di “EuRotTitanic” un saggio sulla caduta dell’economia Europea a cura di Robert Lombardi. Sarà necessario pubblicizzare l’evento.E’ ribadito con assoluta importanza che Tutti coloro che possiedon contatti con la stampa ,altri movimenti o autorità nei settori socio-politici li facciano avere al più presto. Per chiunque sia interessato a informare il gruppo si qualsiasi avvenimento che porti i materiali, saranno ben accetti. Ognuno è infine invitato a scrivere un commento su ciò che vede e crede in questo movimento.Il Volantinaggio a Centocelle si terrà Venerdì alle 15:00 e Sabato alle 17:00 al centro commerciale “Primavera” chiunque può dare una mano sarà ben accetto.

Verbale assemblea democrazia reale ora 6 giugno


Si è deciso di mantenere due giornate a settimana per fare assemblea, il mercoledì e la domenica. gli altri giorni comunque si lavorerà, dunque a seconda dei temi da trattare e dei gruppi di lavoro che si ritroveranno a partire da calendari loro, tutti i giorni gli indignati saranno a san giovanni. Oggi alle 19 ci incontriamo anche per definire insieme il contenuto del volantino che ha preparato la commissione commissione. Si decideranno inoltre i gruppi di diffusione e le zone da coprire. In chiusura dell'assemblea si è sollevato il problema della gestione della pagina facebook di IR roma. La proposta è che ad occuparsi della pagina, e dunque ad essere amministratori, siano 2 o 3 persone, e non 33 come siamo ora. Questi amministratori non dovranno essere sempre gli stessi ma ruotare con altre persone. magari possiamo scegliere un periodo di gestione.

lunedì 6 giugno 2011

Articolo21: Italian revolution, ecco gli "indignati" italiani

No alla violenza, no ai partiti, l'essere umano al centro e mai più “vivere per lavorare”: queste le parole chiave degli Indignati italiani, il movimento che sulla scia degli “indignados” spagnoli vuole contestare lo status quo della democrazia in Europa. Il movimento è anche noto con il nome “Italian Revolution – Democrazia reale ora -” : in tutto il paese stanno sorgendo diversi gruppi locali collegati alla protesta e da circa 10 giorni è approdata anche a Roma, segnalandosi per una mobilitazione di tre giorni conclusa domenica 5 giugno. Nel gruppo nazionale di Facebook, gli iscritti sono poco più di 25.000, mentre quello romano ne conta quasi 2.000, numeri in costante crescita, seppur leggermente a rilento e non nelle dimensioni dell'ondata spagnola. Ma chi sono questi indignati?

Semplici cittadini, dai venti ai cinquant'anni, che si stanno unendo al recente respiro di democrazia europea sospinto dalle primavere arabe (curioso il fatto che, a 10 anni dall'undici settembre, siano gli arabi ad esportare la democrazia in occidente). Le modalità della protesta? Gli Indignati ogni dì indicono assemblee alle 19:00 a San Giovanni, proprio al di sotto della statua di San Francesco. Qui i ragazzi discutono in un incontro generale i punti all'ordine del giorno; ogni proposta viene prodotta dai singoli all'interno di commissioni tematiche, e viene poi portata all'attenzione dell'assemblea. Diventa fondamentale quindi il consenso della piazza attorno alle mozioni, visto che di leader non ce ne sono (e non ne vogliono) e l'ormai consolidata forma della semplice “maggioranza più uno” non viene più considerata valida.

Ad oggi, gli indignati romani hanno convogliato in piazza più di 500 cittadini, mantenendo un presidio giornaliero con non meno di 50 persone, discutendo e confrontandosi con laboratori tematici di approfondimento su temi specifici, quali l'istruzione, l'acqua pubblica e il nucleare, con tanto di apposite urne predisposte ad accogliere le proposte dei cittadini rispetto alle questioni particolari

Ma in cosa consiste questo esercizio di democrazia reale? Il punto di riferimento rimane l'Europa ed il Mediterraneo (la Spagna indignata e la Grecia delle Poleis), ma col passare del tempo si stanno definendo sempre più concretamente le specificità della piazza italiana. Le richieste fatte e le proposte lanciate sotto la statua di San Francesco sono sulla linea di quanto visto a Puerta del Sol a Madrid nell'ultimo mese: lavoro, sanità, casa, istruzione, cultura e futuro. Bersagli dell'indignazione sono invece i banchieri, la dilagante disoccupazione giovanile, l'inefficienza delle forze politiche e di un sistema elettorale che mina alla determinazione della volontà dell'elettore. Apolitici? Assolutamente no, semplicemente non hanno colori, bandiere o simboli di partiti politici. Il fulcro del movimento è la partecipazione: senza di essa, non si possono porre proposte all'attenzione dell'assemblea, non solo per un mero fatto organizzativo, ma proprio per riacquistare la presenza del cittadino negli spazi primordiali della democrazia. 
Ora al movimento non rimane che una sfida: coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile come succede in tutta Europa. Gli strumenti? La visibilità e la comunicazione nei quartieri, nelle strade e nelle piazze nonché la creazione di nuove forme d'agire democratico, forme che devono rinnovare la “partecipazione dal basso” ed unire un popolo intero. La sfida è stata lanciata, Roma e gli italiani la raccoglieranno?


Verbale assemblea democrazia reale ora 5 giugno

verbale assemblea democrazia reale ora 5 giugno

A causa della pioggia l'assemblea di questa sera si è svolta senza cartelloni né banchetto dell'accoglienza, abbiamo usato soltanto uno striscione per far notare la nostra presenza sotto ai teloni. In precedenza l'assemblea si era momentaneamente spostata al centro sociale Sans Papiers dove sono state lette delle proposte che poi sono state ripetute in piazza a chi è arrivato più tardi.

E' stato approvato che la domenica sarà il giorno in cui verranno decise le tematiche di cui si occuperanno le varie commissioni nel corso della settimana. La domenica infatti è il giorno in cui si è stabilito di organizzare l'assemblea generale che avrà anche carattere divulgativo e informativo. Si è stabilito inoltre che i singoli partecipanti hanno piena libertà di iniziativa sia per quanto riguarda la stampa e diffusione di volantini diversi da quelli che già abbiamo, sia per quanto riguarda la partecipazione alle varie manifestazioni. Ciò che conta per l'assemblea è il rispetto dei 3 principi fondamentali, ovvero non violenza, no bandiere e no all'attuale sistema economico. Per quanto riguarda i volantini si ritiene che sia importante un linguaggio semplice per facilitare una maggiore comprensione e un'eventuale traduzione in altre lingue.

Le proposte sono state numerose. Per allargare la partecipazione si è pensato di portare un vicino in piazza e di fare diffusione nei posti dove si trova la gente come mercati e centri commerciali piuttosto che rivolgerci ai gruppi già organizzati come ad esempio i collettivi universitari. Allo stesso tempo si è proposto di accostarci il più possibile alle associazioni già esistenti per dare e ricevere supporto e parlare così con la gente che manifesta e ha motivi di essere indignata. A questo proposito si è proposto di integrarci con i manifestanti di Montecitorio che manifestano per i nostri stessi motivi. A livello internazionale poi è arrivata la proposta di una mobilitazione in autunno.

Abbiamo poi ascoltato i ragazzi che sono stati a Bologna dove hanno ricevuto un'ottima accoglienza nonostante la poca partecipazione perché l'assemblea non era stata organizzata. Lì c'è una forte partecipazione di adulti e sono nate varie proposte dalla collaborazione tra il gruppo bolognese e quello romano come ad esempio la rotazione dei coordinatori dell'assemblea dove si impara da chi ha occupato il ruolo in precedenza e la proposta di un coordinatore nazionale della pagina facebook. Si è proposto poi un collegamento con la Spagna proiettando video che mostrano cosa sta succedendo lì.

*Nell'ordine del giorno di oggi 6 giugno ci sono varie cose di cui discutere:

-chi sono i coordinatori della pagina facebook? Internet ci serve per comunicare e non per prendere decisioni. Inoltre chi ha deciso la manifestazione nazionale il 18 o 19 giugno?

-riunione sui contenuti del web


-come ci organizziamo? Incontri quotidiani con commissioni dalle 19 alle 21 e successiva discussione tematica oppure le varie commissioni si organizzano autonomamente?

-proposte di Roberto (assemblee più umane e meno tecniche, mantenimento solo della commissione esecutiva per diffusione, comunicazione, organizzazione e stampa, manifesto più programmatico basato sul dibattito assembleare e diffusione nei quartieri periferici dove c'è più indignazione).

-raccolta fondi per permettere ai coordinatori nazionali di venire a Roma e incontrarci.

Le varie proposte si accumulano e vengono votate alla fine dell'assemblea.

domenica 5 giugno 2011

Interviste: DEMOCRAZIA REALE ORA

Ci trovate tutti i giorni alle 19 a San Giovanni, sotto la statua di San Francesco.


1)Atteggiamento non violento(isolamento dei violenti)
2)Nessuna bandiera o simbolo politico, solo noi stessi
3)Non una lotta generazionale o di classe ma di tutto il popolo unito.
4)Propaganda referendaria
5)Tutte le scelte saranno fatte nelle assemblee di piazza




venerdì 3 giugno 2011

Verbale Assemnblea Democrazia Reale Ora 3 Giugno 2011

L'assemblea di questa sera si è nuovamente aperta in un clima di tranquillità, con il banchetto di accoglienza, la successiva lettura introduttiva del manifesto spagnolo e la creazione di contenuti condivisi da tutta l'assemblea come messaggi portatori dei principi e i valori di questo movimento che inizia a riappropiarsi delle piazze in semplice e indispensabile veste di cittadini.


Durante gli interventi di apertura si è subito espressa la solidarietà per gli operai di Fincantieri, altre vittime di una visione fallimentare dell'economia e delle politiche lavorative che non concepiscono il lavoro come strumento per vivere, ma per sopravvivere; dove la disoccupazione non è vista come insoddisfazione sociale, ma come negazione del diritto alla vita.




Dopo questa riflessione son venute fuori alcune proposte da movimenti cittadini che ci hanno invitato a sostenere la loro causa e hanno espresso viva partecipazione con la nostra.




Ci son state anche varie proposte all'assemblea riguardanti le necessità di gestione interna e per il coinvolgimento di più persone di qualsiasi ceto sociale, webmasters e autorità competenti nei campi da noi presi in considerazione. E’ stato ribadito come Dall'amica, al professore, alla nonna che aspetta l'autobus sotto casa, tutti dobbiamo essere coinvolti; in quanto oltre ad essere fratelli, connazionali e concittadini siamo esseri umani nella stessa situazione, merci di politiche che non ci appartengono e del quale dobbiamo riappropriarci in una lotta sociale contro l’insicurezza culturale e la ricostruzione politica di una vera democrazia; impegnarci per condurre più ad una rivoluzione delle menti che dello stato, che sempre più dimostra di non aver carenza di leggi e burocrazia quanto di uomini e umanità.




E' stata anche la prima occasione in cui abbiamo potuto aver l'occasione di ospitare le forze dell'ordine, anch'esse benvenute in quanto cittadini e che sono invitate anche a sedersi con noi o a venir a esprimere qualche loro riflessione se lo desiderano o se l'uniforme glielo permette.




Alcuni proponevano di aver come priorità quella di diffondere il messaggio, andare a parlare direttamente con le persone, altri che si parlasse dei sentimenti interni al movimento. La verità è che Entrambe sono priorità da non sottovalutare.






Domani ci sarà a Madrid il primo incontro nazionale tra tutte le piazze e parteciperemo trasmettendo la diretta sempre a Piazza S.Giovanni alle 18.




Nel mentre Alcuni nostri volenterosi son partiti a Bologna per dar vita alla prima rete di coordinamento nazionale.