venerdì 30 settembre 2011

Usa: Indignati a Wall Street, ma nessuno ne parla


Usa: Indignati a Wall Street, ma nessuno ne parla
            
Da 12 giorni migliaia di persone occupano pacificamente lo Zuccotti Park a Manhattan per protestare contro il sistema finanziario, le lobbies e le corporations. I media ne parlano poco (o niente), ma il movimento sta crescendo e non solo sul web

di Fabrizio Ricci, rassegna.it

Leggi l’articolo, clicca sul link di seguito:

http://www.rassegna.it/articoli/2011/09/30/78597/indignati-a-wall-street-ma-nessuno-ne-parla




Il canale streaming per vedere la situazioni di tutte le piazze


Questo canale streaming è stato creato per connettere le varie piazze del mondo. trasmette quotidianamente ed è possibile seguire assemblee,marce,eventi,gruppi di lavoro e commissioni.in questo modo chi non può essere fisicamente presente potrà comunque partecipare.è inoltre un modo per prevenire eventuali violenze da parte della polizia.il 15O manifestiamo contro i media,gli eserciti e il sistema finanziario che governano il mondo e che stanno portando l'umanità e la terra verso il disastro.



globalrevolution

www.livestream.com




Appello alla collaborazione di tutte le assemblee con agorà Bruxelles


Appello alla collaborazione di tutte le assemblee con agorà bruxelles

Il prossimo 8 ottobre le marce del movimento arriveranno a bruxelles da diversi paesi. Nello stesso giorno inizierà la prima agorà globale del movimento, a cui sono invitate tutte le assemblee e le persone del pianeta. Arriveranno a bruxelles marce provenienti da spagna, francia, olanda, regno unito e germania, oltre a partecipanti da svizzera, italia, grecia, portogallo, islanda, irlanda, polonia, israele, usa, cile, argentina, venezuela, messico, egitto e altri in attesa di conferma. Nello stesso giorno ci sarà una manifestazione con l'ingresso delle marce a bruxelles, la lettura del comunicato delle marce e un incontro coi partecipanti. Dal 9 al 14 saranno creati fori tematici in tutte le piazze di bruxelles, grandi assemblee, assemblee dei bambini, performance, azioni, laboratori di strumenti informatici e di metodologia assemblearia. Il 15 ci sarà la manifestazione del movimento globale. Desideriamo invitarvi a partecipare all'arrivo delle marce, all'accampata che ci sarà durante quella settimana con i partecipanti alle marce e all'agorà mondiale tematica che permetterà di cercare vie di coordinazione e lavoro mondiale, così come linee di lavoro globali nella creazione dal basso di un nuovo sistema economico, politico e sociale. Abbiamo bisogno di volontari per il lavoro da effettuare a bruxelles,che vengano qui quanto prima per occuparsi di logistica, audiovisuali, diffusione, infrastrutture e coordinazione. Infine suggeriamo che le assemblee realizzino cartelli o striscioni da mandare a bruxelles per ricevere le marce, con il tema della prima agorà del movimento globale: il giorno in cui inizieremo a lavorare a livello mondiale, rispettando l'autonomia delle nostre assemblee ma lottando insieme come un pianeta unito nella rivoluzione sociale. Invitiamo tutti quelli che vogliano raggiungere bruxelles a farlo quanto prima per collaborare con tutto il lavoro da realizzare.

News
www.walktobrussels.eu


Iniziativa dell'acampada di Toledo


Dall'accampata di Toledo:

"Prendi il tago" è un'iniziativa che parte dalla commissione ambientale dell'assemblea di Toledo del 15M. Da venerdi 30 settembre a domenica 2 ottobre tutti coloro a cui sta a cuore l'ambiente e che vogliono lottare per la pulizia del fiume tago sono invitati a partecipare per protestare per la contaminazione del fiume e di tutto il bacino del tago.Il luogo scelto per le azioni e per una possibile accampata è il parco di Safont al lato del fiume dove si trova la "noria". E' un parco vicino alla stazione degli autobus, a quella dei treni e dispone di un ampio parcheggio. Venerdi 30 si terrà il primo incontro alle 18. I dettagli circa le attività che si svolgeranno durante il fine settimana verranno forniti qualche giorno prima e l'organizzazione delle giornate di protesta si realizzerà in funzione della collaborazione. Nei tre giorni di protesta saranno previsti laboratori divulgativi, attività per bambini come favole o giochi, un foro sociale dedicato all'ambiente e una marcia che farà il giro della città seguendo il percorso del fiume. Affinchè l'evento sia un successo e la nostra vocce si senta abbiamo bisogno della collaborazione di tutti e tutte. Insieme chiederemo un Tago pulito. Non abbiamo bisogno die denaro ma di acqua, cibo, striscioni, materiali per l'accampata. Si può collaborare con attuazioni, performance, giochi per bambini o semplicemente con la propria presenza."



giovedì 29 settembre 2011

Verbale Assemblea Indignati - Democrazia Reale Ora - Roma 28 Settembre 2011 a Piazza San Giovanni


Verbale 28 settembre 2011


COMMISSIONE LAVORO E PRESENTAZIONE APPELLO ASSEMBLEA LAVORATORI DI SABATO 22 OTTOBRE



Se vuoi vedere spezzoni della diretta streaming di questa assemblea: 


sabato 24 settembre 2011

Diretta streaming delle assemblee di Roma

Partecipa alle Assemblee Popolari in Piazza San Giovanni nei giardini della basilica.

Tutti i mercoledi e le domeniche alle 19.00 - Organizziamo insieme la giornata del 15 ed anche oltre!!





venerdì 23 settembre 2011

APPELLO VIDEO per il 15 OTTOBRE / INDIGNATI ROMA - NONVIOLENTI APARTITICI INDIGNATI

15 OTTOBRE - UNITED FOR GLOBAL CHANGE
NONVIOLENTI / APARTITICI / INDIGNATI
ARIPIJATE LA PIAZZA
Comincia fin da ora partecipando alle Assemblee Popolari in Piazza San Giovanni nei giardini della basilica.
Tutti i mercoledi e le domeniche alle 19.00 - Organizziamo insieme la giornata del 15 ma anche oltre!!




15 Ottobre United for global change – Uniti per un cambiamento globale


15 Ottobre United for global change – Uniti per un cambiamento globale

Il mondo che conoscevamo si sta dissolvendo sotto i nostri occhi.
È sempre più evidente il fallimento di una struttura economico-sociale basata sullo sfruttamento degli esseri umani e delle risorse naturali, che ha messo in ginocchio intere popolazioni per l’arricchimento di pochi, generando precarietà e miseria.
Eppure, in questo momento in cui è quasi impossibile intravedere un orizzonte di speranza, si è levato un nuovo clamore da parte dei popoli: una nuova energia sta travalicando i confini nazionali, attraversando tutti i continenti e contagiando migliaia di persone, che stanno riempiendo le piazze e le strade, reclamando una vita degna, consapevoli che unite possono rendere le proprie aspirazioni realtà.
... Dalla Spagna, uno degli epicentri di questo movimento globale di liberazione, è nato l’invito a mobilitarsi il 15 ottobre, per chiedere a gran voce democrazia reale e un radicale cambiamento di prospettiva che ponga al centro la felicità dell'essere umano e non il profitto.
Il 15 ottobre vogliamo stare in piazza, riscoprendo il potere della parola e del confronto, riappropriandoci del potere decisionale. Vogliamo farlo attraverso assemblee popolari in cui tutti abbiano diritto di parola, perché siamo stanchi di delegare le nostre vite a chi non ci rappresenta, a chi ha ridotto l'essere umano come uno schiavo.
Vogliamo essere noi a decidere in che condizioni vivere. Questa è la potenza, al contempo nonviolenta e rivoluzionaria, della nostra proposta. Nonviolenta perché il sistema fino a oggi si è perpetuato e continua a perpetuarsi nella violenza che permea ogni ambito, economico, politico, sociale e psicologico, degradando l’essere umano a numero, consumatore, merce, in definitiva ad oggetto. Siamo nati e cresciuti in un sistema che sottrae libertà e ci è sembrato finora impossibile non accettarlo o superarlo. È penetrato così a fondo nelle nostre vite da condizionare i nostri  comportamenti, rendendoci isolati, diffidenti, sfiduciati e aggressivi. Ma il suo fallimento si sta rivelando un'opportunità per scegliere come immaginare e costruire un’alternativa, il cui punto di partenza sarà il riconoscere e il superare quella violenza di cui siamo quotidianamente compartecipi. Proprio perché aspiriamo a un nuovo mondo, basato su presupposti diversi dagli attuali, il primo passo è smettere di essere complici della violenza, cominciando a praticare la via della nonviolenza che riteniamo il più efficace e coraggioso strumento di ribellione: permette di muoversi al di fuori delle logiche imposte dal sistema perché si fonda sul riconoscimento dell’altro, sul rispetto, il dialogo, l’inclusione. Attraverso l’unione delle persone crea una forza contro cui il sistema è disarmato, aprendo uno spazio alternativo dove realizzare nuove forme di lotta.
Mettiamo da parte i personalismi e uniamoci per costruire un unico fronte di lotta, che affianchi alla strenua e solidale resistenza ai soprusi – attraverso la denuncia costante degli stessi –, un’azione propositiva.
Il 15 ottobre costruiamo un'assemblea popolare in cui sia possibile mettere insieme le nostre conoscenze e le nostre esperienze. Prendiamo coscienza non solo della situazione attuale ma anche degli scenari futuri che possono divenire possibili, positivi e sostenibili. Senza leader, senza bandiere, senza palco, dove chiunque in quanto persona responsabile e protagonista del proprio futuro possa liberamente partecipare.
Questa data segna solo l'inizio di quel cambiamento a cui aspiriamo.
E insisteremo fino a quando le nostre aspirazioni non saranno realtà.

Indignati_Assemblea di Piazza San Giovanni


giovedì 22 settembre 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 21 Settembre 2011 Piazza San Giovanni


VERBALE ASSEMBLEA 21/09/2011

Ordine del giorno:
-rescoconti Assemblea Coordinamento 15 ottobre /incontri a Montecitorio e Sapienza
-proposta flash mob Diversa Normalità
-aggiornamento Commissione Lavoro
-aggiornamento Commissione Video
-lettura manifesto-appello della Commissione Contenuti per il 15O




martedì 20 settembre 2011

Marcia verso Bruxelles: La polizia francese arresta un centinaio di indignati a Parigi


Almeno 130 indignati che partecipavano alla marcia verso bruxelles sono stati arrestati ieri sera a parigi. I manifestanti avrebbero reagito pacificamente ma questo non ha impedito alla polizia di "picchiarli" e secondo il movimento 15M ci sarebbero almeno 2 feriti. La gran parte dei manifestanti alla marcia è di nazionalità spagnola. Per tutto il fine settimana c'era stata parecchia pressione da parte della polizia ma niente a confronto con quanto accaduto poche ore fa. Secondo la polizia i dimostranti sono colpevoli di manifestazione non autorizzata; sempre secondo le loro fonti si tratterebbe di 60 persone fermate che verranno rilasciate appena identificate,e non ci sarebbero feriti.

Il link della diretta streaming:

http://ustre.am/:1aVqU


Il vento del cambiamento soffia anche in India...


Da un estratto dell'assemblea di San Giovanni(Roma), Domenica 18 Settembre 2011:

Maya, una ragazza indiana proveniente da Chennai, ci racconta quello che sta succedendo in India da alcuni mesi: nel dicembre 2010 Anna Hazare, un attivista gandhiano di 74 anni, ha iniziato la sua lotta non violenta contro la corruzione dilagante nel sistema politico indiano. Accompagnando a numerose lettere indirizzate al governo anche  un lungo sciopero della fame, Anna Hazare ha cercato di far approvare una legge contro la corruzione, Jan Lokpal Bill, peraltro già proposta da diversi anni, ma finita nel dimenticatoio: le sue richieste non hanno trovato ascolto da parte della classe politica ma la sua dedizione ha convinto migliaia di attivisti a darsi da fare. Fra la colpevole indifferenza dei media televisivi, moltissimi giovani dei college indiani si sono organizzati dal basso creando reti sul web e dando vita ad un enorme movimento democratico per richiedere l'approvazione della legge contro la corruzione; si sono organizzate numerose attività per pubblicizzare le ragioni della protesta e per sensibilizzare l'opinione pubblica; anche altri, fra i quali la stessa Maya, hanno intrapreso scioperi della fame, a staffetta o continuati. Ad agosto, di fronte alla mobilitazione di migliaia di persone, il governo indiano ha approvato una legge contro la corruzione che in realtà lascia scontento il popolo indiano, poiché il testo della legge è stato approvato in modo largamente modificato e ridotto. Dal 16 agosto ad oggi si sono ancor più intensificate le proteste di migliaia di persone, movimenti e associazioni. Maya spiega all'assemblea che questa ribellione ha visto anche dei momenti di boicottaggio molto forte nei confronti del governo (come il gesto fortemente simbolico di bruciare passaporti e carte di identità), ma che lo spirito del movimento è stato e sarà sempre democratico, non violento e totalmente apartitico. Maya ci invita infine a cercare maggiori informazioni e approfondimenti sul sito http://www.indiaagainstcorruption.org/


giovedì 15 settembre 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 14 Settembre 2011 Piazza San Giovanni


Nell’assemblea si è parlato
- 15 ottobre (comunicazione e Web, contenuti , dinamica e avvicinamento)
- Commissione stampa e aggiornamento blog
- Commissione relazioni: dato che ci sono numerose realtà che si stanno muovendo pur essendoci punti cardine e modalità nonviolenta e apartitica c'è una situazione di dialogo molto interessante da sviluppare con gli altri movimenti. Si ricercano persone che abbiano esperienza diretta di movimenti che conoscano bene le realtà di movimento
-Commissioni quartieri(si sono buttate giù delle idee per avviare le assemblee di quartiere).
- Si è esaminata la possibilità di fare assemblea a Piazza del Popolo o a Piazza Vittorio mantenendo le giornate di mercoledì e domenica a San Giovanni.
- Riassunto della manifestazione che si è tenuta a San Giovanni tra il 10 e 11 settembre
LEGGI TUTTO IL VERBALE DELL'ASSEMBLEA





lunedì 12 settembre 2011

Verbale dell’assemblea svoltasi domenica 11 settembre 2011 in piazza s. Giovanni

Verbale dell’assemblea svoltasi domenica 11 settembre 2011 in piazza s. Giovanni
L’assemblea ha avuto inizio alle ore 15 circa.
I punti all’ordine del giorno sono:
1 - Esposizione all’assemblea delle relazioni delle commissioni di lavoro
2 - Votazione in merito alla proposta di accamparsi
3 - Analisi dei punti critici dell’esperienza del 10 e dell’11 e valutazione degli elementi positivi
LEGGI TUTTO IL VERBALE DELL'ASSEMBLEA

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 10 Settembre 2011 Piazza San Giovanni

VISUALIZZA VERBALE ASSEMBLEA 10.09.2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 10/11 Settembre 2011 Piazza San Giovanni

VERBALE ASSEMBLEA GENERALE 10/09/2011

Il benvenuto viene dato da Adele del Popolo Viola che spiega perchè l'evento è stato ribattezzato "Piazza Pulita": dobbiamo liberarci di ciò che impedisce il funzionamento del sistema democratico. La politica, spiega, è qualcosa che dovrebbe essere al servizio dei cittadini ma che invece viene utilizzata dai politici per ottenere privilegi. Il coinvolgimento deve partire dal basso, dobbiamo lasciarci alle spalle il vecchio e iniziare un percorso di rinnovamento. In Piazza San Giovanni stiamo usando il modo più democratico possibile: l’assemblea, dove ognuno può portare le proprie idee e le proprie istanze. Il discorso si sposta poi sui diritti calpestati dei lavoratori, richiamando l’articolo 1 della Costituzione e facendo riferimento alla realtà dell’Isola dei Cassintegrati, presente in piazza. La crisi pesa solo sui cittadini, e la manovra finanziaria del governo non è certo d’aiuto: dobbiamo riappropriarci della nostra dignità. Adele ribadisce che la nostra è una manifestazione totalmente autorganizzata, denunciando così che anche il diritto di manifestare è un privilegio dei partiti. Conclude il suo intervento sottolineando la bellezza dell’incontro e della contaminazione tra realtà diverse.

Prende la parola Chiara F., che, diversamente da Adele, resta seduta, preparando così alla modalità assembleare: non si tratta di una “passerella” e tutti sono invitati ad intervenire. Una nuova sensibilità si sta diffondendo su tutto il pianeta: esistono accampate in Israele, Francia, a Berlino, mentre in Cile stiamo assistendo alla rivolta degli studenti. Il movimento 15M si basa su un profondo rispetto per l’essere umano e sulla non violenza, e proprio l’innamoramento delle modalità spagnole e la fiducia in un mondo migliore ci ha portato a condividere le nostre idee e speranze in piazza. A conclusione del suo intervento, Chiara invita tutti a sedersi in cerchio in modo da dare il via all’assemblea vera e propria.

Intervengono poi gli amici spagnoli venuti a trovarci per portarci la loro esperienza. Deme partecipa all’assemblea di Madrid, nello specifico fa parte della Commissione Quartieri e di quella Internazionale. Secondo lei non bisognerebbe paragonare quanto è successo a Puerta del Sol con quello che sta succedendo altrove, anche se è interessante vedere che la fiamma nata a Madrid si sta diffondendo. Lì non sono scesi in piazza solo per protestare contro la crisi ma anche per rivendicare il diritto alla felicità. Stiamo facendo qualcosa che dà speranza: si tratta di una rivoluzione sociale libera, chi sente di partecipare lo fa. La gente è stanca di lottare e di competere, di sentire l’altro come nemico: questo movimento continuerà perché non si nega la realtà dell’altro e perché si basa su valori esistenziali condivisi. È un’evoluzione sociale e personale: Deme definisce Puerta del Sol una “macchina del tempo” perché si sta costruendo il mondo del futuro. Dobbiamo avere speranza per mantenere viva la fiamma. È poi il turno di Carlos che fa parte della Commissione Rispetto e di quella “Pensamiento” dell’assemblea di Madrid. Nota con piacere che l’assemblea romana ha già sviluppato molti punti e che siamo convinti e sicuri di quello che facciamo. Nessuno prima di maggio avrebbe mai immaginato che potesse succedere una cosa del genere in Spagna, la gente si sentiva senza speranza di cambiamento e all’improvviso ci si è resi conto che si può fare molto se la gente è unita. Prima ci si lamentava soltanto mentre poi si è iniziato a ripianificare le proprie vite. All’inizio non è stato facile, c’è stato bisogno di uno sforzo mentale perché non si era abituati a un modello che prevede orizzontalità, inclusività (ma senza bandiere), non violenza, consenso (e non maggioranza), in una parola al metodo assembleare. Nunci fa parte della commissione dinamizzazione dell’assemblea di un quartiere di Madrid, e quello che le preme sottolineare è lo spirito: c’è qualcosa che si sta diffondendo nel mondo e che non si può trasmettere tramite internet. Lo definisce un “canale magico” ma non sa spiegare esattamente di cosa si tratti. Nei quartieri di Madrid si stanno vivendo esperienze straordinarie, grazie a gente normale, senza esperienza politica. Siamo padroni della nostra vita e del nostro futuro e stiamo cercando di trasformare noi stessi. La crescita del movimento è legata a un nuovo modo di porsi nei confronti degli altri. Mario parla di un attentato ai nostri diritti: abbiamo bisogno di spazi nostri per condividere l’intelligenza collettiva: possiamo arrivare in posti mai immaginati perché le capacità umane non hanno limiti. Fa poi riferimento alla Cooperativa Integrale Catalana, un’alternativa al sistema attuale che agisce parallelamente allo Stato ma senza escluderlo (principio di inclusività). Ognuno di noi può cambiare la realtà: dobbiamo credere maggiormente in noi stessi e volerci più bene, perché così rispetteremo maggiormente gli altri e vivremo meglio. La partecipazione è una forma di creazione. Rosario partecipa alle assemblee di Alicante e di Elche, collaborando nella sezione internazionale di Democrazia Real Ya. Questo è un grande movimento internazionale: sono in contatto con Brasile, Argentina, Cile, Italia, Francia, Belgio per l’organizzazione del 15 ottobre, e addirittura la Malesia vuole preparare qualcosa. Lei si fermerà a Roma per conoscerci e collaborare. Siamo cittadini con diritti e doveri e dobbiamo partecipare alle decisioni e non avere paura dei cambiamenti: Rosario propone che il nome della piazza in cui si riuniscono ad Alicante diventi “Piazza della Liberazione”. Stanno lavorando tramite chat e videoconferenze, e pur non vedendo le persone con cui si collabora c’è fiducia e rispetto perché si condividono le stesse idee. Bea, tornata momentaneamente a Roma, è felice di vedere tanta gente in piazza: gli italiani non avevano fiducia che potesse succedere anche qui.


Tocca a Claudio, che espone il funzionamento dell’assemblea: si tratta di una nuova cultura, una pratica politica, di intelligenza collettiva, rispetto per l’umano, non sottomissione all’economia, ossia di democrazia diretta. Ognuno rappresenta se stesso e in caso di disaccordo ha il diritto/dovere di spiegare all’assemblea le sue ragioni, perché si può sempre tornare su una decisione. Spiega le gestualità utilizzate per esprimere accordo, disaccordo, ripetitività, nota tecnica: così facendo non si interrompe chi sta parlando; passa poi ai divieti (no bandiere, no droga, no alcol), ai vari ruoli (moderatore, lista interventi, verbale) e alla differenza tra gruppi di lavoro e commissioni. La priorità in assemblea non è quella di prendere decisioni ma di elaborare idee e punti di vista; ogni assemblea è indipendente e l’assemblea cittadina non è che il coordinamento delle varie assemblee di quartiere.

Marta propone un esperimento di assemblea per coinvolgere tutti i partecipanti, dividendoci in gruppi di lavoro per confrontarci sulle nostre opinioni e aspettative, imparando così le dinamiche assembleari e permettendo a tutti di prendere la parola. Chiara F. spiega che la gestualità è un nuovo modo di ascoltare gli altri, di confrontarsi lasciando a tutti la possibilità di parlare. Marta infatti sottolinea che non siamo abituati ad ascoltare a guardare al “noi”; per evitare di prevaricare sull’altro è stata istituita la figura del moderatore, che fa rispettare il tempo stabilito per ogni intervento. Le altre figure fondamentali sono quella del verbalizzatore (per amore di trasparenza il verbale a fine assemblea viene messo on line) e della persona che prende la lista degli interventi. Su richiesta di un ragazzo Marta racconta la storia degli Indignati italiani: molti sono stati folgorati dai video spagnoli e hanno deciso di smettere di lamentarsi e di iniziare a fare qualcosa. Per quanto difficile non è impossibile: bisogna tentare. Antonio racconta la sua esperienza a Bologna: come a Roma, il movimento si è diffuso grazie alla presenza di studenti Erasmus spagnoli, con la differenza che lì hanno subito optato per l’accampata. Il presidio a oltranza è durato 19 giorni con un’assemblea principale ogni sera. Secondo lui l’assemblea è uno strumento: siamo un gruppo di persone che vuole impegnarsi e che ha bisogno di un cambiamento. A Bologna le idee sono state tradotte in azioni concrete, come ad esempio l’assemblea che si è tenuta nel Consiglio Comunale, con proposte e workshop o l’impegno nel settore dell’emergenza abitativa.L’assemblea decide di dividersi in due grandi gruppi: alcuni continuano a parlare delle linee generali e gli altri si riuniscono in una commissione tematica sul lavoro proposta dall’Isola dei Cassintegrati.

Intervengono le associazioni di disabili: saranno loro a pagare maggiormente la crisi. Alle famiglie dei disabili arrivano solo le briciole: il governo vuole negare l’indennità e tagliare l’integrazione scolastica. Sono 17 anni che aspettano la legge sul prepensionamento, mentre si stanno favorendo di fatto costose case di cura. I fondi per la disabilità dovrebbero arrivare direttamente alle famiglie senza passare dalle associazioni.
Si comincia con gli interventi liberi: qualcuno sostiene l’importanza dell’unità (riferendosi alla manifestazione indetta da Beppe Grillo a Montecitorio in contemporanea con quella di San Giovanni), fondamentale per diventare una vera forza. Gianfranco del Popolo Viola ribatte che ciò che conta non sono i numeri quanto piuttosto che la partecipazione sia attiva. Questo evento è iniziato da un appello contro la casta e si è invece arrivati all’assemblea, lasciando fuori le nostre ideologie e i nostri pregiudizi: ciò che conta sono le idee. Andrea ricorda la grande vittoria del referendum del 13 giugno, denunciando che con la finanziaria si sta violando quanto è stato deciso dagli italiani attraverso una lotta vinta senza mezzi di informazione. Ricorda inoltre a tutti che il comitato referendario si sta già riunendo. A proposito della manovra c’è un intervento che sottolinea come stiano mettendo in contrasto giovani e meno giovani: in realtà siamo tutti vittime dato che le crisi vengono create per aiutare le aziende ad ottenere maggiori profitti, mentre invece, seguendo il modello degli altri paesi europei, servirebbe maggior sostegno alle famiglie e assegni di disoccupazione. Intervengono Cecilia ed Eleonora, liceali, per denunciare la situazione dei giovani, la crisi culturale e sociale ed il tanto sbandierato nichilismo giovanile: c’è bisogno di fiducia e di impegno (proposta di una Commissione Giovani). Niccolò aggiunge che ai giovani non vengono concessi spazi e che questo provoca uno sbandamento generale. Antonio di Bologna propone una commissione sulle opere inutili, ad esempio la TAV, e un’altra che si occupi del 15 ottobre, ribadendo che ciascuno può mettere il suo contenuto in commissioni sulla base della propria esperienza in associazioni, nei settori in cui si lavora etc. Angelo sostiene l’importanza di espropriare, occupare e riprenderci i beni che ci appartengono, come ad esempio le fabbriche. Carlo mette in evidenza che si parla tanto di sovranità del popolo ma in realtà non abbiamo alcun potere a parte votare: perché ci sia democrazia oltre al suffragio popolare ci dovrebbe essere anche il diritto alla votazione popolare, in modo da decidere personalmente del nostro benessere. Alessandro sottolinea l’importanza di trovare nuovi modi di coinvolgimento oltre alle piazze: bisogna far crescere un certo tipo di cultura. Hector ribadisce l’importanza della pacatezza e della delicatezza quando ci si rivolge a qualcuno, e soprattutto il rispetto del tempo stabilito per ogni intervento. Mario, ex volontario per l’ambiente carcerario e manicomiale, evidenzia il disprezzo delle autorità per il cittadino. Il carcere è l’ambiente più adatto per mostrare come trattare con le persone senza diritti. Per Jonas ci stiamo riappropriando di spazi che ci vengono negati: serve un diverso ordine delle cose. Basta con l’esclusione dai processi sociali ed economici: l’unica fede che regola questo mondo è il mercato, definito come “una foresta che avanza in questa desertificazione” (proposta di Commissione Ecologia e Cultura). Giulia di Napoli ribadisce che siamo pochi ma che non dobbiamo perderci d’animo. A Napoli sta collaborando all’organizzazione di una tre giorni sulla precarietà con workshop sull’ambiente e il 15O tra il 29 settembre e il 1 ottobre. È fondamentale la capillarità del movimento sul territorio, anche nei paesi. Christian interviene per ricordare che la manifestazione è totalmente autorganizzata e che abbiamo bisogno della collaborazione di tutti per raccogliere fondi. Secondo Mirko dobbiamo focalizzarci sullo “stomaco”, su ciò che ne esce e poi rielaborarlo con la testa: abbiamo bisogni che non vengono corrisposti (ad esempio vivere come vorremmo), il sistema cioè non li soddisfa. Dobbiamo poter avere la possibilità di esprimere i nostri bisogni e di poterli soddisfare: nel modello assembleare vede il superamento della società. Una signora interviene per spiegare che non si tratta di bisogni ma di diritti, altrimenti vengono declassati e facciamo sì che se ne occupi il mercato. Mirko replica che col mercato ci si confronta solo con la lotta. Valerio parla dell’iniziativa della Marcia Popolare Indignata che dovrebbe partire il 17 settembre e arrivare nei dintorni di Roma l’8 ottobre per confluire in città il 15: ipotizza la partecipazione a una delle tappe, pur sapendo che il discorso non si esaurisce con la marcia. Lorenzo è interessato a discutere di come l’attivazione spontanea può contribuire al cambiamento sociale e si chiede perché, nonostante il carattere inclusivo dl movimento, ci sia poca gente. Secondo lui la causa risiede nella frantumazione e nella mancanza di fiducia nell'entusiasmo del nostro popolo: c’è bisogno di spontaneità. Riguardo la tematica dell’accampata, per Mauro Piazza San Giovanni è la migliore in quanto più difendibile e con maggiori vie di fuga. Christian si interroga sull’importanza di raggiungere gli altri: abbiamo bisogno di strategie di comunicazione. Alma ripercorre un po’ la sua esperienza nel movimento e propone la Commissione Spiritualità. Elena, che ha partecipato alle assemblee di Siviglia, Malaga e Barcellona, propone la Commissione Internazionale e parla di coscienza planetaria: numericamente potremmo sembrare pochi ma non è così dato che siamo tanti sul pianeta. Antonio ringrazia gli spagnoli per essere presenti e per quello che ci hanno portato, sottolineando però che già nel movimento per l’acqua o nella rete Lilliput si possono trovare le basi del movimento italiano. Sofia propone di unire la Commissione Economia a quella Ecologia e Cultura, sottolineando come l’essere umano non sia solo un consumatore o un elettore. Siamo qualcosa che è in potenza: abbiamo il diritto e il dovere di portare avanti i nostri sogni anche per quelle persone che non hanno la possibilità di farlo. Gabriele evidenzia l’importanza di spiegare chi siamo e propone di volantinare ai semafori informando i passanti e di spostare gli striscioni all’esterno in modo che siano visibili dalla strada. Sostiene inoltre che le spese per l’evento non siano giuste: serve una ribellione, abbiamo bisogno di avvocati che possano aiutarci (proposta Commissione Legale). Bea annuncia che contemporaneamente a Madrid si sta svolgendo un’assemblea sul 15O: faremo una chiamata in diretta alla fine.


Alla fine dell’assemblea queste sono le proposte di commissioni per il giorno successivo,che comunque andranno definite meglio:

-disabilità e diritti umani
-giovani
-opere inutili
-lavoro
-15O (in cui confluisce comunicazione)
-ecologia e cultura
-spiritualità
Durante il collegamento con Madrid si discute del 15O, delle nostre e delle loro proposte, e di come sta procedendo qui in Italia.







giovedì 8 settembre 2011

Diretta streaming: 10/09/2011.Grande Assemblea Popolare. Inizio ore 14:00

Grande Assemblea Popolare

Giorno: 10 Settembre 2011

Ora inizio: 14:00

Luogo: San Giovanni. Roma

Nel caso ci siano problemi visita la nostra pagina su facebook.

http://www.facebook.com/pages/Italian-Revolution-Democrazia-reale-ora-ROMA/161736480555402

Telecamera Nicola(Telecamera principale)




mercoledì 7 settembre 2011

Verbale Assemblea Democrazia Reale Ora - Roma 7 Settembre 2011 Piazza San Giovanni

Verbale assemblea 07/09/2011

L'assemblea si è aperta con la presenza di alcuni giornalisti free lance e dell'Ansa che hanno intervistato Eracle e Chiara F.
Questo l'ordine del giorno, incentrato sull'organizzazione dell'evento del 10 e 11:
-logistica
-dinamica delle due giornate
-contenuti
-rispetto
-ufficio stampa/comunicazione
-ospitalità/colletta/accoglienza in aeroporto per i ragazzi di Madrid
-accampata di Piazza Navona

A inizio assemblea, per maggior chiarezza nei confronti degli esponenti del Popolo Viola, vengono ribadite le gestualità assembleari. 

-COMMISSIONE LOGISTICA
Gianfranco comunica che, dato che ufficialmente il numero dei partecipanti è notevolmente ridotto, non richiederemo la presenza di bagni chimici ma solo di un'ambulanza, garantendo che ci occuperemo personalmente della pulizia della piazza. Abbiamo a disposizione circa 4000 euro con cui dovremo riuscire ad ottenere tutto ciò di cui abbiamo bisogno. Sui gazebo, montati in punti strategici, verranno messi grandi teloni per riparare dal sole. Verrà transennata tutta la Basilica mentre noi invece ci posizioneremo al centro: l'idea è quella di una sorta di teatro, con una piattaforma di legno centrale che sarà il cuore dell'assemblea e da cui partirà tutto. Il corridoio centrale invece verrà lasciato libero, con i gazebo posizionati lateralmente, in modo tale da non avere ostacoli quando ci si siederà a terra. Abbiamo vari teloni, gazebo, microfoni, megafoni, prolunghe, walkie-talkie, ma ce ne servono altri, oltre a corde, generatori, articoli di cancelleria e un proiettore da esterni. Un amico di Alma che ha un negozio di ferramenta si è offerto di fornirci corde, teloni e quant'altro a prezzi modici; inoltre abbiamo una decina di tavoli grandi che ci sono stati prestati da un mercato della Tiburtina. Servono auto e scooter per portare tutti i materiali in piazza, chiunque sia disponibile lo può comunicare su FB. Inoltre abbiamo bisogno di taniche per il trasporto dell'acqua in piazza. Daniele Silvestri, che aveva firmato l'appello, non può partecipare ma è disponibile a farsi intervistare. Avremo invece a disposizione ballerini di tango e pizzica, percussioni senegalesi.
Mirko segnala la presenza di problemi organizzativi relativi all'assemblea della Commissione Lavoro. Infatti gli esponenti dell'Isola dei cassintegrati avrebbero dovuto presentare le loro vertenze e poi partecipare all'assemblea con le nostre regole, ma invece hanno rifiutato le nostre dinamiche dimostrandosi aggressivi e poco collaborativi. Per questo motivo, la Commissione Lavoro ha deciso che si organizzino in modo autonomo: è contro la logica della giornata fare interventi programmati come loro hanno fatto, chiedendoci cosa proporremo ai lavoratori. Mauro sostiene che fare assemblea a Piazza Navona è una trappola per topi e Mirko aggiunge che alcuni gruppi usano queste occasioni per farsi pubblicità e che andare lì in supporto è una follia. Su internet gira voce di fare assemblea in centro il 15 ottobre, mentre invece dobbiamo andare nei quartieri e parlare con la gente, non con chi ha come referente i palazzi. 
Hector è contrario alla pedana perchè ritiene che così facendo non si sarebbe più tutti allo stesso livello, ma Gianfranco spiega che è importante cercare modalità che vadano bene a tutti soprattutto se c'è l'esigenza di risolvere questioni pratiche anche se questo significa inventare metodi diversi da quelli spagnoli.

-COMMISSIONE DINAMIZZAZIONE
Riassunto dell'organizzazione delle due giornate:
-sabato: la "passeggiata" arriverà a Piazza San Giovanni per le 17, dopodichè ci sarà una breve assemblea di accoglienza (mezz'ora circa), in cui verrà presentato il contesto nazionale e internazionale, verrà spiegato chi siamo, cosa vogliamo e perchè, cosa ci caratterizza e verranno illustrate le regole di piazza. Successivamente ci divideremo in gruppi di lavoro che abbiamo definito "Pensiero collettivo" nei quali discuteremo delle motivazioni per cui siamo in piazza e che serviranno a conoscerci meglio. Inoltre, ne emergeranno le idee da discutere nella giornata collettiva: i portavoce le porteranno al Punto Info per decidere le commissioni del giorno dopo. Domenica ci sarà invece la discussione delle commissioni. Noi tutti saremo nelle varie commissioni per aiutare con la nostra esperienza. 
Sono state già designate le persone che nelle due giornate svolegeranno compiti ben precisi per il corretto funzionamento dell'assemblea:
-ASSEMBLEA GENERALE DI SABATO: la parte introduttiva sarà così organizzata: Chiara F. è incaricata di dare il benvenuto, Claudio di esporre le regole di piazza, Eracle di parlare dello spirito del movimento e Marta di dare il via ai lavori. Sono inoltre previsti interventi da parte degli ospiti spagnoli ed è già pronta una squadra di traduttori (Chiara B., Cristiano, Mario, Valentina);
i moderatori saranno Christian e Marta, il verbale verrà steso da Sofia e Valentina e gli interventi verranno presi da Valerio e Roberto.
-ASSEMBLEA GENERALE DI DOMENICA: i moderatori saranno Eracle e Chiara F., il verbale sarà steso da Dario e Marco e gli interventi verranno presi da Cristina e Alma.
-Il Punto Info servirà a dare contesto e ad accogliere i partecipanti all'evento e ci si darà il cambio su turni di due ore circa. In entrambe le giornate, si occuperanno del Punto info Cristina, Caterina, Chiara B., Claudio, Nicola, Anna Rita, Anna, Cristiano, Alma oltre a due rappresentanti del Popolo Viola.
-Avremmo inoltre bisogno di restare in contatto con i partecipanti all'assemblea: Anna Rita si occuperà di realizzare una griglia per contenere i contatti con nome, mail e commissione.

Gianfranco sottolinea che anche i membri del Popolo Viola rivestiranno alcuni di questi ruoli pur non avendo partecipato alle assemblee organizzative poichè arriveranno a Roma venerdì. Matteo spiega che per la diretta streaming abbiamo già due canali pronti ma che ci servono i computer e lancia una proposta partita dalle altre città italiane di un collegamento via skype dalla piazza.

-COMMISSIONE RISPETTO
Il volantino elaborato dalla commissione rispetto inizia con una citazione di Gandhi sulla non-violenza, ribadisce la mancanza di discriminazione all'interno del movimento e l'isolamento di eventuali violenti. Viene votata l'aggiunta dei tre divieti: no droga, no alcol, no bandiere.

-COMMISSIONE STAMPA/COMUNICAZIONE
Gianfranco propone una conferenza stampa per domani alle 15: dopo aver inizialmente optato per il Teatro Valle si è alla fine scelto PIAZZA DEL POPOLO, soprattutto in vista del 15 ottobre (idea di Chiara F.). Nella conferenza stampa, sempre secondo Chiara, dobbiamo porre l'accento sui nostri contenuti, senza fare accenno ai tafferugli avvenuti oggi a Piazza Navona, anzi piuttosto facendo il vuoto: si decide per appello+ programma, sottolineando il rifiuto di alcol e droga per evitare che impedicano l'accampata. Giuseppe propone inoltre di appendere uno striscione a Piazza San Giovanni per invitare all'evento. I flyers dovrebbero essere pronti domani pomeriggio o al massimo venerdì mattina, chiunque sia disponibile a volantinare contatti Cristina (cristy.nenna@tiscali.it, tel.339495471). Domenico propone che ognuno di noi copi e incolli sul proprio profilo FB un invito all'evento, continuando a chiedere agli invitati di portare quello di cui abbiamo bisogno (chi dovesse contattare Cristiano per questo usi la sua mail). 

A fine assemblea Chiara B. ci spiega come era la situazione a Piazza Navona, dove è stata oggi pomeriggio con Matteo, Alessandro C. e Valero. Nella piazza sono presenti varie realtà, anche se la gente se non era troppo numerosa, in ogni caso si stavano organizzando una ventina di tende. Chiara ha parlato con Paola del collettivo di Lettere per scambiarsi i contatti. Gli scontri sono stati gratuiti ma in ogni caso il dialogo con Ateneinrivolta è fondamentale perchè resta una realtà importante. Valerio espone l'appello all'unione lanciato dal Forum Sociale Mondiale per il 13 settembre a cui sarebbe utile partecipare. Christian sottolinea l'importanza di proporci come mediatori su tutte le questioni della piazza per creare un unico evento avvicinandolo il più possibile verso le nostre modalità. Chiara ripete che bisogna andare dovunque si possa dare il nostro punto di vista senza perdere tempo nel tentativo di convincere gli inconvincibili: dobbiamo andare per la nostra strada, senza lasciarci confondere dalle innumerevoli date dei movimenti, dimenticando così associazioni più vicine alla nostra che si rifanno alla non violenza. La nostra attenzione va rivolta a tutti cercando però soprattutto di arrivare a chi non abbiamo ancora raggiunto. Edoardo sottolinea che sono stati ideati vari eventi per il 15 ottobre da movimenti che cercano una cassa di risonanza: dobbiamo caratterizzarlo noi perchè si sta perdendo lo spirito originario, e non dobbiamo preoccuparci se perdiamo contatti con le varie realtà. Valerio ribadisce che dovremmo avere l'arroganza di egemonizzare il 15O, a tal proposito l'assemblea concorda con Christian ed Eracle: il nostro obiettivo è arrivare alla maggioranza silenziosa, cioè quella parte della società che non è mai scesa in piazza e non ha mai fatto politica.




lunedì 5 settembre 2011

Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 4 Settembre 2011, Piazza San Giovanni.

Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 4 Settembre 2011, Piazza San Giovanni.

Introduzione al “movimento”
Introduzione “di rito”, per i nuovi partecipanti, ma anche per un confronto continuo degli stessi aderenti, sulle caratteristiche che contraddistinguono il movimento, che evolve col movimento indignati di Spagna e dal quale trova spunto ed ispirazione.
A titolo di continuo sviluppo dei concetti, per il migliorarne la formulazione e la comunicazione, di seguito segue una sintesi di quanto emerso a nome di un “sentir comune” e della metodologia di lavoro adottata.

PRINCIPI:
nonviolenza “attiva” *
assenza di leader ovvero di organi di rappresentanza con poteri decisionali;
sentimento apartitico.

METODOLOGIA:
assemblea democratica la cui legittimità è assicurata da procedure partecipative individuali con decentramento dell’attività di assemblea a livello di quartiere;
forma di partecipazione all’assemblea basata su particolari “segni” di comunicazione utili a regolare, snellire e semplificare gli interventi e costruire una forma di dibattito immediato e sincero;
processo decisionale basato sul metodo del consenso **;
metodologia di lavoro organizzato per commissioni trasversali.

*«In effetti la stessa espressione “non-violenza”, un'espressione negativa, sta ad indicare uno sforzo diretto ad eliminare la violenza che è inevitabile nella vita.» (Gandhi, Teoria e pratica della non-violenza)

**«Il metodo del consenso o processo decisionale consensuale, è un processo decisionale di gruppo, che ha come obiettivo quello di pervenire ad una decisione consensuale, cioè che non sia solo l'espressione dell'accordo tra la maggioranza dei partecipanti, ma che integri nella decisione anche le obiezioni della minoranza. Il consenso è di solito definito sia come l'accordo generalizzato su una decisione che il processo per arrivare a tale accordo. Il metodo del consenso è il processo per pervenire al consenso.» (Wikipedia).

Agenda di riunione
(riferimento: verbale assemblea 24 agosto '11)
1. questione “blog l’isola dei cassintegrati”;
2. forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre;
3. questione “Giuliano Girlando”.

Discussione

1. Questione “blog cassa integrati”.

La Direzione, Michele Azzu e Marco Nurra del blog “l’isola dei cassintegrati”, contattando un esponente della Commissione Lavoro, per dare visibilità all’attività del movimento propone:
di organizzare uno spazio fisso senza censura sul blog “l’isola degli indigniati” sul quale poter pubblicare;
attivare sul medesimo sito in link verso il blog già esistente e un banner del movimento.
In questo modo il movimento godrebbe di maggiore visibilità, ma soprattutto si potrebbero mettere in collegamento le differenti realtà di lavoratori in lotta o in sciopero direttamente collegate con gli “indignati” e quelle che partecipano alla vita del blog de “l’isola”.

Risposta:
Il movimento di piazza degli “indignati” desidera introdurre e promuovere tra i lavoratori, sia in lotta che non, una nuova forma di aggregazione e di lavoro basata su assemblea democratica partecipativa e metodo del consenso. Sarebbe bello sapere che altri lavoratori, stiano iniziando ad organizzarsi cosi come stiamo organizzandoci giorno per giorno a Roma. Quindi la più gentile e gradita forma di collaborazione, cui attualmente possiamo sperare, sarebbe quella di vedere pubblicati sul sito de “l’isola dei cassintegrati” i verbali di riunione dell’assemblea generale e i documenti prodotti dalle diverse commissioni di lavoro, nella speranza che altre realtà spontaneamente si trovino a seguire l’esempio nato in Spagna sfruttando, se ritenute utili, le informazioni che vogliamo e desideriamo condividere, nate dalla nostra esperienza comune.
Tra settembre e ottobre ci saranno una serie di eventi a cui vogliamo partecipare che ci vedranno particolarmente impegnati nel lavoro di organizzazione e nello sviluppo dei contenuti. Come sarà specificato al punto successivo, saremo presenti anche all’evento del 10 settembre a Roma e con molta probabilità (decisioni maggiori saranno prese nella prossima assemblea) saremo anche attivi nell’organizzazione dell’evento stesso. Poiché sappiamo che in quella sede dovrebbero esservi anche Marco e Michele, rimandiamo a quella data il piacere di fare la loro conoscenza per sviluppare nuove idee e collaborazioni.

2. Forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre.

Gli eventi cui siamo stati chiamati a partecipare ovvero cui si propone in assemblea di partecipare sono i seguenti:

6 settembre “sciopero generale indetto da CGIL”: sono state discusse 3 differenti proposte di partecipazione all’evento. Le prime due consistevano: nel partecipare come singoli individui aggregandosi alle realtà esistenti che hanno indetto lo sciopero, mentre la seconda prevedeva di partecipare come Commissione Lavoro sfruttando “il palco” offerto dalla piattaforma sindacale per far conoscere l’assemblea democratica “principi e metodi”. In virtù del principio secondo il quale: «…gli indignati sentono e partecipano alle lotte dei lavoratori, ma non sostengono la piattaforma sindacale….», entrambe queste forme di partecipazione sono state bocciate prediligendo la proposta di “fare assemblea” a margine dell’organizzazione sindacale.

10-11 settembre “appello contro la manovra finanziaria”: "Piazza Pulita - Grande Assemblea Pubblica"

Premesse:

1) Premessa movimento “popolo viola” (che è stato promotore dell’evento “Piazza Pulita”):
l’idea iniziale nasce da un appello a manifestare contro la manovra finanziaria (contro la corruzione generalmente distribuita ed i persistenti costi della classe politica). Questa idea nasce secondo il format classico della manifestazione e della protesta che prevede un corteo ed occupazione di Piazza autorizzati. Quindi i “punti fermi” ai quali non si desidera rinunciare sono: corteo e nome dell’evento, in quanto elementi caratterizzanti l’invito all’aggregazione. “Punto mobile” dell’evento: l’organizzazione della forma di partecipazione in Piazza.


2) Premessa del movimento “indignati” promotore dell’“Assemblea Pubblica”:
il movimento indignati, da maggio ad oggi, si riunisce regolarmente in Piazza per aver “sentito” e partecipato al sentimento di “indignazione extranazionale”, per aver “risvegliato” un senso di appartenenza collettivo e per l’educazione alla pratica dell’assemblea pubblica e del metodo del consenso. Per tanto per coinvolgere e promuovere vede propizia l’aggregazione proposta dal popolo viola (vedi verbale 24 agosto <<Così come per lo sciopero generale il movimento indignati parteciperà “facendo assemblea”>>).

Dibattito

Vi è un forte disappunto generale, e addirittura qualche categorico rifiuto, sulla possibilità di organizzare comunemente l’assemblea pubblica di Piazza poiché, in primo luogo, questo evento non nasce da una decisione presa in assemblea pubblica per consenso dei partecipanti e in secondo luogo, vi è il timore di compromissione con partiti politici che in passato hanno appoggiato ed aiutato economicamente il popolo viola nell’organizzazione di altre manifestazioni.

I principi della partecipazione all’assemblea pubblica sono chiari e irrinunciabili, ciò che rende superiore questo movimento, l’assemblea pubblica, non è la forza di una manifestazione, ma la costanza con cui ci si dedica al rispetto dei principi ispiratori e all’applicazione delle metodologie di lavoro e del consenso.

Occorre sentire, coinvolgere ed educare (auto-educare), è per questo che pur contrari alle BANDIERE, (bandiera tricolore prima fra tutte) non bisogna essere scettici sulla possibilità di riuscita. Vi sono esempi, come quello di Barcellona, che dimostrano come diverse realtà unitesi hanno deliberatamente sposato il sentimento apartitico per marciare uniti da una nuova ed incredibile speranza. Vale la pena tentare, il “metodo” (assemblea pubblica e consenso) non appartiene a nessuno, nulla vieterebbe ai partecipanti di organizzarsi in assemblee, allora perché non promuoverla direttamente come scopo e mezzo di aggregazione e perché non coinvolgere anche altre realtà favorevoli?



Decisione
* Chiunque decida di aderire all’Assemblea pubblica dovrà farlo come singolo individuo lasciando simbolicamente “fuori” dalla Piazza bandiere simboli o loghi di appartenenza. Questo aspetto sarà richiesto come atto di adesione all’assemblea e da subito fortemente pubblicizzato nell’appello di partecipazione redatto da quelle associazioni o movimenti che desiderano essere attori attivi dell’organizzazione stessa;

* Non è ammessa nessuna forma di finanziamento da parte dei partiti;

* Il nome dell’evento sarà: “piazza Pulita – grande Assemblea pubblica”;

* Il corteo sarà indicato come: Marcia di avvicinamento all’Assemblea pubblica;

* I contenuti dell’Assemblea andranno oltre il costo della classe politica e la corruzione dilagante, saranno orientati al sentimento ispiratore di aggregazione, al coinvolgimento dei “vicini”, alla promozione di assemblee pubbliche decentrate in città e quartieri;

* L’assemblea dovrà essere “informativa”, un mezzo per confrontarsi e focalizzare i problemi rimandando all’assemblea pubblica cittadina la capacità decisionale.



Assemblea organizzativa dell’evento - Commissioni di lavoro:

* Comm.ne per la Dinamica dell’assemblea: studierà come gestire la partecipazione di piazza;
E' stata approvata dall'Assemblea una bozza di programma per le giornate del 10 e dell'11 settembre.

(In sintesi)

Sabato 10 settembre
-Benvenuti-
-Inizio Assemblea e lettura di un appello che illustri le idee generali degli Indignati (perchè siamo qui, cosa non vogliamo...), il contesto internazionale, lo spirito dell'Assemblea, le Regole della Piazza;

-Pensatoi o Laboratori di idee-
-Divisione in gruppi per conoscerci, capirci, chiarire perchè ci troviamo nella stessa Piazza...

Domenica 11 settembre
-Formazione Commissioni di Lavoro, Laboratori e Gruppi di Studio-
-Le commissioni iniziano a lavorare e producono delle sintesi collettive.

-Assemblea Generale-
-Lettura delle sintesi delle Commissioni.

-Conclusione-
-Prossimi appuntamenti di commissioni, Assemblee, altre proposte...

NB - Il programma va integrato con la commissione organizzativa aggiungendo tavoli di lavoro, momenti di svago, punti informativi, performance, musica, teatro ecc...

In più, è nata la proposta di realizzare una diretta streaming dell'evento (collegamento con la Piazza degli Indignados spagnoli), alla quale penserà la Commissione Comunicazione - Web.


* Comm.ne Contenuti: studierà l’agenda di Assemblea;

Sono state approvate (CON RISERVA) alcune modifiche all'appello già pubblicato sul blog Italian Revolution Roma (che verrà stampato anche su un volantino):
-dopo la frase "non siamo merce di politici e banchieri" viene aggiunta la parola "corrotti";
-alla frase "luoghi di lavoro" viene aggiunto "e luoghi di studio";
-al posto della parola Rivoluzione, l'Assemblea ha preferito la scrittura del termine nel seguente modo: "R-Evoluzione" con le lettere di "-Evoluzione" scritte alla rovescia (specchiate) e le lettere di "-Evol" scritte con un colore diverso per sottolineare la parola LOVE scritta in senso inverso.

Inoltre la Commissione Contenuti ha elaborato i testi di entrambi i lati del flyer che verrà stampato: da un lato ci sarà un'estratto del suddetto appello già scritto, dall'altro ci sarà il programma, con gli orari, delle giornate del 10 e dell'11 settembre.
La Commissione realizzerà nell'Assemblea di mercoledì 7 settembre il contenuto del discorso-introduzione-presentazione che verrà letto all'inizio dell'Assemblea di sabato 10 settembre.



* Comm.ne Stampa: gestirà la comunicazione esterna;

* Comm.ne Comunicazione: studierà e gestirà il coinvolgimento popolare;

* Comm.ne Fondi: gestirà l’autofinanziamento e le spese di piazza;

* Comm.ne Rispetto: studierà un codice di comportamento, poche semplici regole,a cui ci si dovrà attenere in Assemblea per scongiurare qualsiasi forma di manipolazione e degenerazione.

* Comm.ne Logistica: organizzerà il reperimento dei materiali utili all'evento.

Elenco dei materiali: teloni, corde, megafoni, microfoni, generatore, batterie, amplificatori, gazebi, tavoli, sedie, cartelloni, flyer, volantini, cancelleria (pennarelli, penne...), nastro adesivo, spago.

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17 settembre “piazza affari-Milano”: da discutere nella prossima riunione.

1 ottobre “la crisi non la pago”: da discutere nella prossima riunione.

15 ottobre “assemblea generale indetta dal movimento 15M”: da discutere nella prossima riunione.


3. Questione “Giuliano Girlando”.
Si rimanda la questione a quanto affrontato in assemblea in merito all’intervista andata in onda sulla trasmissione Cominciamo Bene - RAI 3. Si ribadire che il principio ispiratore del movimento è l’assenza di Leader e rappresentanti e si ritiene necessario il lavoro della commissione Rispetto per la creazione di un “codice di comportamento” che sia un documento ufficiale divulgato ai media che col “buon senso” potranno riconoscere metodi e modi di consultazione e divulgazione di documenti.


Prossimi appuntamenti:

Assemblea Roma: mercoledi 7 settembre ore 19.00 presso la statua di San Francesco, San Giovanni –Roma–




Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 28 agosto 2011, Piazza San Giovanni.

Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 28 agosto 2011, Piazza San Giovanni.



Introduzione al “movimento”:


PRINCIPI:

* nonviolenza “attiva” *

* assenza di leader ovvero di organi di rappresentanza con poteri decisionali;

* sentimento apartitico.


METODOLOGIA:

* assemblea democratica la cui legittimità è assicurata da procedure partecipative individuali con decentramento dell’attività di assemblea a livello di quartiere;

* forma di partecipazione all’assemblea basata su particolari “segni” di comunicazione utili a regolare, snellire e semplificare gli interventi e costruire una forma di dibattito immediato e sincero;

* processo decisionale basato sul metodo del consenso **;

* metodologia di lavoro organizzato per commissioni trasversali.


*«In effetti la stessa espressione “non-violenza”, un'espressione negativa, sta ad indicare uno sforzo diretto ad eliminare la violenza che è inevitabile nella vita.» (Gandhi, Teoria e pratica della non-violenza)


**«Il metodo del consenso o processo decisionale consensuale, è un processo decisionale di gruppo, che ha come obiettivo quello di pervenire ad una decisione consensuale, cioè che non sia solo l'espressione dell'accordo tra la maggioranza dei partecipanti, ma che integri nella decisione anche le obiezioni della minoranza. Il consenso è di solito definito sia come l'accordo generalizzato su una decisione che il processo per arrivare a tale accordo. Il metodo del consenso è il processo per pervenire al consenso.» (Wikipedia).


Comunicazioni di servizio

(riferimento: verbale assemblea 24 agosto ’11 – punto 3 “forma partecipazione eventi sett/ott”)


A differenza di quanto precedentemente comunicato l’assemblea di “confronto e coordinamento generale” si terrà a Firenze sabato 3 settembre. Del movimento romano è prevista la partecipazione di almeno 5 portavoce.

In questa fase iniziale dove occorre, da una parte disegnare e progettare i temi dell’aggregazione e gli obbiettivi del movimento e dall’altra partecipare (sentire) e coinvolgere (risvegliare) al sentimento di indignazione “internazionale”, promuovere (educare) l’assemblea pubblica ed il metodo del consenso, si vorrebbero trattare i seguenti argomenti:

* eventi “sentiti” cui partecipare (urgente: 5 sett. – sciopero CGIL, 10/11 sett. Piazza Pulita – Grande Assemblea Pubblica);

* modalità e metodi di coinvolgimento (flash mob);

* modalità e metodi promozione (video informativi);

* commissioni di lavoro create: motivazioni, obiettivi e relativo operato.


A tal proposito venerdì ore 19 (stesso luogo) è indetta una assemblea straordinaria nella quale iniziare una discussione Tematica relativa al “disegnare e progettare i temi dell’aggregazione e gli obiettivi del movimento” e sopratutto organizzare/argomentare i temi per l’assemblea di “confronto e coordinamento generale”.




Agenda di riunione

(riferimento: verbale assemblea 24 agosto ’11)


1. forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre;

2. questione “Giuliano Girlando”.



Discussione


1. Forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre.


* 6 settembre “sciopero generale indetto da CGIL”: confermato quanto stabilito nell’assemblea del 24 agosto (vedi verbale 24 agosto)


* 10 settembre “Piazza Pulita – Grande Assemblea Pubblica”:


Premessa:

1) Premessa movimento “popolo viola” (che è stato promotore dell’evento “Piazza Pulita”):

l’idea iniziale nasce da un appello a manifestare contro la manovra finanziaria (contro la corruzione generalmente distribuita ed i persistenti costi della classe politica). Questa idea nasce secondo il format classico della manifestazione e della protesta che prevede un corteo ed occupazione di Piazza autorizzati. Quindi i “punti fermi” ai quali non si desidera rinunciare sono: corteo e nome dell’evento, in quanto elementi caratterizzanti l’invito all’aggregazione. “Punto mobile” dell’evento: l’organizzazione della forma di partecipazione in Piazza.


2) Premessa del movimento “indignati” promotore dell’“Assemblea Pubblica”:

il movimento indignati, da maggio ad oggi, si riunisce regolarmente in Piazza per aver “sentito” e partecipato al sentimento di “indignazione extranazionale”, per aver “risvegliato” un senso di appartenenza collettivo e per l’educazione alla pratica dell’assemblea pubblica e del metodo del consenso. Per tanto per coinvolgere e promuovere vede propizia l’aggregazione proposta dal popolo viola (vedi verbale 24 agosto <<Così come per lo sciopero generale il movimento indignati parteciperà “facendo assemblea”>>).






Dibattito

Vi è un forte disappunto generale, e addirittura qualche categorico rifiuto, sulla possibilità di organizzare comunemente l’assemblea pubblica di Piazza poiché, in primo luogo, questo evento non nasce da una decisione presa in assemblea pubblica per consenso dei partecipanti e in secondo luogo, vi è il timore di compromissione con partiti politici che in passato hanno appoggiato ed aiutato economicamente il popolo viola nell’organizzazione di altre manifestazioni.

I principi della partecipazione all’assemblea pubblica sono chiari e irrinunciabili, ciò che rende superiore questo movimento, l’assemblea pubblica, non è la forza di una manifestazione, ma la costanza con cui ci si dedica al rispetto dei principi ispiratori e all’applicazione delle metodologie di lavoro e del consenso.

Occorre sentire, coinvolgere ed educare (auto-educare), è per questo che pur contrari alle BANDIERE, (bandiera tricolore prima fra tutte) non bisogna essere scettici sulla possibilità di riuscita. Vi sono esempi, come quello di Barcellona, che dimostrano come diverse realtà unitesi hanno deliberatamente sposato il sentimento apartitico per marciare uniti da una nuova ed incredibile speranza. Vale la pena tentare, il “metodo” (assemblea pubblica e consenso) non appartiene a nessuno, nulla vieterebbe ai partecipanti di organizzarsi in assemblee, allora perché non promuoverla direttamente come scopo e mezzo di aggregazione e perché non coinvolgere anche altre realtà favorevoli?


Decisione

* Chiunque decida di aderire all’Assemblea pubblica dovrà farlo come singolo individuo lasciando simbolicamente “fuori” dalla Piazza bandiere simboli o loghi di appartenenza. Questo aspetto sarà richiesto come atto di adesione all’assemblea e da subito fortemente pubblicizzato nell’appello di partecipazione redatto da quelle associazioni o movimenti che desiderano essere attori attivi dell’organizzazione stessa;

* Non è ammessa nessuna forma di finanziamento da parte dei partiti;

* Il nome dell’evento sarà: “piazza Pulita – grande Assemblea pubblica”;

* Il corteo sarà indicato come: Marcia di avvicinamento all’Assemblea pubblica;

* I contenuti dell’Assemblea andranno oltre il costo della classe politica e la corruzione dilagante, saranno orientati al sentimento ispiratore di aggregazione, al coinvolgimento dei “vicini”, alla promozione di assemblee pubbliche decentrate in città e quartieri;

* L’assemblea dovrà essere “informativa”, un mezzo per confrontarsi e focalizzare i problemi rimandando all’assemblea pubblica cittadina la capacità decisionale.


Mercoledì 31 ore 17 vi sarà la prima Assemblea organizzativa dell’evento. Saranno individuate le seguenti commissioni di lavoro:

* Comm.ne per la Dinamica dell’assemblea: studierà come gestire la partecipazione di piazza;

* Comm.ne Contenuti: studierà l’agenda di Assemblea;

* Comm.ne Stampa: gestirà la comunicazione esterna;

* Comm.ne Comunicazione: studierà e gestirà il coinvolgimento popolare;

* Comm.ne Fondi: gestirà l’autofinanziamento e le spese di piazza;

* Comm.ne Rispetto: studierà un codice di comportamento, poche semplici regole,a cui ci si dovrà attenere in Assemblea per scongiurare qualsiasi forma di manipolazione e degenerazione.


* 17 settembre “piazza affari-Milano”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


* 1 ottobre “la crisi non la pago”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


* 15 ottobre “assemblea generale indetta dal movimento 15M”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


2. Questione “Giuliano Girlando”.

Si rimanda la questione a quanto affrontato in assemblea in merito all’intervista andata in onda sulla trasmissione Cominciamo Bene - RAI 3. Si ribadire che il principio ispiratore del movimento è l’assenza di Leader e rappresentanti e si ritiene necessario il lavoro della commissione Rispetto per la creazione di un “codice di comportamento” che sia un documento ufficiale divulgato ai media che col “buon senso” potranno riconoscere metodi e modi di consultazione e divulgazione di documenti.


Prossimi appuntamenti:


* mercoledì 31 settembre ore 17 – 22 (solito posto): organizzazione evento 10 settembre;

* venerdì 2 settembre ore 19-22 (solito posto): organizzazione assemblea di Firenze;

* domenica 4 settembre ore 19-22 (solito posto): assemblea pubblica Roma.