lunedì 5 settembre 2011

Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 28 agosto 2011, Piazza San Giovanni.

Verbale assemblea Democrazia Reale Ora – Roma 28 agosto 2011, Piazza San Giovanni.



Introduzione al “movimento”:


PRINCIPI:

* nonviolenza “attiva” *

* assenza di leader ovvero di organi di rappresentanza con poteri decisionali;

* sentimento apartitico.


METODOLOGIA:

* assemblea democratica la cui legittimità è assicurata da procedure partecipative individuali con decentramento dell’attività di assemblea a livello di quartiere;

* forma di partecipazione all’assemblea basata su particolari “segni” di comunicazione utili a regolare, snellire e semplificare gli interventi e costruire una forma di dibattito immediato e sincero;

* processo decisionale basato sul metodo del consenso **;

* metodologia di lavoro organizzato per commissioni trasversali.


*«In effetti la stessa espressione “non-violenza”, un'espressione negativa, sta ad indicare uno sforzo diretto ad eliminare la violenza che è inevitabile nella vita.» (Gandhi, Teoria e pratica della non-violenza)


**«Il metodo del consenso o processo decisionale consensuale, è un processo decisionale di gruppo, che ha come obiettivo quello di pervenire ad una decisione consensuale, cioè che non sia solo l'espressione dell'accordo tra la maggioranza dei partecipanti, ma che integri nella decisione anche le obiezioni della minoranza. Il consenso è di solito definito sia come l'accordo generalizzato su una decisione che il processo per arrivare a tale accordo. Il metodo del consenso è il processo per pervenire al consenso.» (Wikipedia).


Comunicazioni di servizio

(riferimento: verbale assemblea 24 agosto ’11 – punto 3 “forma partecipazione eventi sett/ott”)


A differenza di quanto precedentemente comunicato l’assemblea di “confronto e coordinamento generale” si terrà a Firenze sabato 3 settembre. Del movimento romano è prevista la partecipazione di almeno 5 portavoce.

In questa fase iniziale dove occorre, da una parte disegnare e progettare i temi dell’aggregazione e gli obbiettivi del movimento e dall’altra partecipare (sentire) e coinvolgere (risvegliare) al sentimento di indignazione “internazionale”, promuovere (educare) l’assemblea pubblica ed il metodo del consenso, si vorrebbero trattare i seguenti argomenti:

* eventi “sentiti” cui partecipare (urgente: 5 sett. – sciopero CGIL, 10/11 sett. Piazza Pulita – Grande Assemblea Pubblica);

* modalità e metodi di coinvolgimento (flash mob);

* modalità e metodi promozione (video informativi);

* commissioni di lavoro create: motivazioni, obiettivi e relativo operato.


A tal proposito venerdì ore 19 (stesso luogo) è indetta una assemblea straordinaria nella quale iniziare una discussione Tematica relativa al “disegnare e progettare i temi dell’aggregazione e gli obiettivi del movimento” e sopratutto organizzare/argomentare i temi per l’assemblea di “confronto e coordinamento generale”.




Agenda di riunione

(riferimento: verbale assemblea 24 agosto ’11)


1. forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre;

2. questione “Giuliano Girlando”.



Discussione


1. Forma di partecipazione agli eventi di settembre ed ottobre.


* 6 settembre “sciopero generale indetto da CGIL”: confermato quanto stabilito nell’assemblea del 24 agosto (vedi verbale 24 agosto)


* 10 settembre “Piazza Pulita – Grande Assemblea Pubblica”:


Premessa:

1) Premessa movimento “popolo viola” (che è stato promotore dell’evento “Piazza Pulita”):

l’idea iniziale nasce da un appello a manifestare contro la manovra finanziaria (contro la corruzione generalmente distribuita ed i persistenti costi della classe politica). Questa idea nasce secondo il format classico della manifestazione e della protesta che prevede un corteo ed occupazione di Piazza autorizzati. Quindi i “punti fermi” ai quali non si desidera rinunciare sono: corteo e nome dell’evento, in quanto elementi caratterizzanti l’invito all’aggregazione. “Punto mobile” dell’evento: l’organizzazione della forma di partecipazione in Piazza.


2) Premessa del movimento “indignati” promotore dell’“Assemblea Pubblica”:

il movimento indignati, da maggio ad oggi, si riunisce regolarmente in Piazza per aver “sentito” e partecipato al sentimento di “indignazione extranazionale”, per aver “risvegliato” un senso di appartenenza collettivo e per l’educazione alla pratica dell’assemblea pubblica e del metodo del consenso. Per tanto per coinvolgere e promuovere vede propizia l’aggregazione proposta dal popolo viola (vedi verbale 24 agosto <<Così come per lo sciopero generale il movimento indignati parteciperà “facendo assemblea”>>).






Dibattito

Vi è un forte disappunto generale, e addirittura qualche categorico rifiuto, sulla possibilità di organizzare comunemente l’assemblea pubblica di Piazza poiché, in primo luogo, questo evento non nasce da una decisione presa in assemblea pubblica per consenso dei partecipanti e in secondo luogo, vi è il timore di compromissione con partiti politici che in passato hanno appoggiato ed aiutato economicamente il popolo viola nell’organizzazione di altre manifestazioni.

I principi della partecipazione all’assemblea pubblica sono chiari e irrinunciabili, ciò che rende superiore questo movimento, l’assemblea pubblica, non è la forza di una manifestazione, ma la costanza con cui ci si dedica al rispetto dei principi ispiratori e all’applicazione delle metodologie di lavoro e del consenso.

Occorre sentire, coinvolgere ed educare (auto-educare), è per questo che pur contrari alle BANDIERE, (bandiera tricolore prima fra tutte) non bisogna essere scettici sulla possibilità di riuscita. Vi sono esempi, come quello di Barcellona, che dimostrano come diverse realtà unitesi hanno deliberatamente sposato il sentimento apartitico per marciare uniti da una nuova ed incredibile speranza. Vale la pena tentare, il “metodo” (assemblea pubblica e consenso) non appartiene a nessuno, nulla vieterebbe ai partecipanti di organizzarsi in assemblee, allora perché non promuoverla direttamente come scopo e mezzo di aggregazione e perché non coinvolgere anche altre realtà favorevoli?


Decisione

* Chiunque decida di aderire all’Assemblea pubblica dovrà farlo come singolo individuo lasciando simbolicamente “fuori” dalla Piazza bandiere simboli o loghi di appartenenza. Questo aspetto sarà richiesto come atto di adesione all’assemblea e da subito fortemente pubblicizzato nell’appello di partecipazione redatto da quelle associazioni o movimenti che desiderano essere attori attivi dell’organizzazione stessa;

* Non è ammessa nessuna forma di finanziamento da parte dei partiti;

* Il nome dell’evento sarà: “piazza Pulita – grande Assemblea pubblica”;

* Il corteo sarà indicato come: Marcia di avvicinamento all’Assemblea pubblica;

* I contenuti dell’Assemblea andranno oltre il costo della classe politica e la corruzione dilagante, saranno orientati al sentimento ispiratore di aggregazione, al coinvolgimento dei “vicini”, alla promozione di assemblee pubbliche decentrate in città e quartieri;

* L’assemblea dovrà essere “informativa”, un mezzo per confrontarsi e focalizzare i problemi rimandando all’assemblea pubblica cittadina la capacità decisionale.


Mercoledì 31 ore 17 vi sarà la prima Assemblea organizzativa dell’evento. Saranno individuate le seguenti commissioni di lavoro:

* Comm.ne per la Dinamica dell’assemblea: studierà come gestire la partecipazione di piazza;

* Comm.ne Contenuti: studierà l’agenda di Assemblea;

* Comm.ne Stampa: gestirà la comunicazione esterna;

* Comm.ne Comunicazione: studierà e gestirà il coinvolgimento popolare;

* Comm.ne Fondi: gestirà l’autofinanziamento e le spese di piazza;

* Comm.ne Rispetto: studierà un codice di comportamento, poche semplici regole,a cui ci si dovrà attenere in Assemblea per scongiurare qualsiasi forma di manipolazione e degenerazione.


* 17 settembre “piazza affari-Milano”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


* 1 ottobre “la crisi non la pago”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


* 15 ottobre “assemblea generale indetta dal movimento 15M”: da discutere a termine dell’evento 10/11 ovvero in sede di Assemblea pubblica.


2. Questione “Giuliano Girlando”.

Si rimanda la questione a quanto affrontato in assemblea in merito all’intervista andata in onda sulla trasmissione Cominciamo Bene - RAI 3. Si ribadire che il principio ispiratore del movimento è l’assenza di Leader e rappresentanti e si ritiene necessario il lavoro della commissione Rispetto per la creazione di un “codice di comportamento” che sia un documento ufficiale divulgato ai media che col “buon senso” potranno riconoscere metodi e modi di consultazione e divulgazione di documenti.


Prossimi appuntamenti:


* mercoledì 31 settembre ore 17 – 22 (solito posto): organizzazione evento 10 settembre;

* venerdì 2 settembre ore 19-22 (solito posto): organizzazione assemblea di Firenze;

* domenica 4 settembre ore 19-22 (solito posto): assemblea pubblica Roma. 




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