L'assemblea di questa sera si è nuovamente aperta in un clima di tranquillità, con il banchetto di accoglienza, la successiva lettura introduttiva del manifesto spagnolo e la creazione di contenuti condivisi da tutta l'assemblea come messaggi portatori dei principi e i valori di questo movimento che inizia a riappropiarsi delle piazze in semplice e indispensabile veste di cittadini.
Durante gli interventi di apertura si è subito espressa la solidarietà per gli operai di Fincantieri, altre vittime di una visione fallimentare dell'economia e delle politiche lavorative che non concepiscono il lavoro come strumento per vivere, ma per sopravvivere; dove la disoccupazione non è vista come insoddisfazione sociale, ma come negazione del diritto alla vita.
Dopo questa riflessione son venute fuori alcune proposte da movimenti cittadini che ci hanno invitato a sostenere la loro causa e hanno espresso viva partecipazione con la nostra.
Ci son state anche varie proposte all'assemblea riguardanti le necessità di gestione interna e per il coinvolgimento di più persone di qualsiasi ceto sociale, webmasters e autorità competenti nei campi da noi presi in considerazione. E’ stato ribadito come Dall'amica, al professore, alla nonna che aspetta l'autobus sotto casa, tutti dobbiamo essere coinvolti; in quanto oltre ad essere fratelli, connazionali e concittadini siamo esseri umani nella stessa situazione, merci di politiche che non ci appartengono e del quale dobbiamo riappropriarci in una lotta sociale contro l’insicurezza culturale e la ricostruzione politica di una vera democrazia; impegnarci per condurre più ad una rivoluzione delle menti che dello stato, che sempre più dimostra di non aver carenza di leggi e burocrazia quanto di uomini e umanità.
E' stata anche la prima occasione in cui abbiamo potuto aver l'occasione di ospitare le forze dell'ordine, anch'esse benvenute in quanto cittadini e che sono invitate anche a sedersi con noi o a venir a esprimere qualche loro riflessione se lo desiderano o se l'uniforme glielo permette.
Alcuni proponevano di aver come priorità quella di diffondere il messaggio, andare a parlare direttamente con le persone, altri che si parlasse dei sentimenti interni al movimento. La verità è che Entrambe sono priorità da non sottovalutare.
Domani ci sarà a Madrid il primo incontro nazionale tra tutte le piazze e parteciperemo trasmettendo la diretta sempre a Piazza S.Giovanni alle 18.
Nel mentre Alcuni nostri volenterosi son partiti a Bologna per dar vita alla prima rete di coordinamento nazionale.
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