Riepilogo commissioni esistenti:
• Com.
quartieri (referente Claudio)
• Com.
accampata (ref. Marzio)
• Com.
media center (ref. Vince)
• Com.
stampa (ref. Chiara M.)
• Com.
internazionale (ref. Rosario)
• Com.
pensiero collettivo (Lollo, sostituito da Eracle)
• Com.
spiritualità (ref. Alma, assente)
• Com.
legale (ref. Marco P.)
• Com.
rispetto (ref. Marco Z.)
• Com.
costituente (Brina)
• Com.
economia/ecologia/cultura (Sofia, sostituita da Laura)
• Com.
diversa normalità (ref. Massimo)
• Com.
dinamizzazione (ref. Eracle)
• Com.
web (Matteo)
• Com.
democrazia reale (ref. Andrea)
• Com.
comunicazione video (ref. Emiliano, assente)
• Com.
relazioni (ref. Sandro)
• Com.
lavoro (ref. Loto, assente)
Viene proposta anche una
commissione nazionale dato che altre città stanno chiedendo il nostro aiuto ma
si decide di farla rientrare in dinamizzazione. Si propone inoltre una
commissione politica a lungo e corto termine. La proposta di un punto
informativo con turni è invece già attiva.
Si tratta di una riunione aperta,
non partecipano solo i referenti anche perché questi cambiano.
Rosario propone di utilizzare
alcuni strumenti informatici che si sono rivelati efficaci e che potrebbero
facilitare molto il lavoro delle commissioni, in modo da arrivare in piazza già
preparati integrando così le riunioni “dal vivo” : ad esempio, potremmo usare
mumble per effettuare conferenze tramite un canale tipo radio, a cui aggiungere
anche una chat in cui sviluppare la discussione, piratepad, titanpad, creare un
profilo FB dei referenti delle commissioni (anche chiamati “collegamenti”
perché non sono più importanti degli altri). Inoltre si potrebbe scegliere una
data per realizzare un laboratorio per imparare a usare questi strumenti (sarà
necessario portare pc, iPhones…).
Per Marzio lo scopo di questa
riunione è la calendarizzazione delle commissioni. Le commissioni si basano su
aree tematiche che rispecchiano un pensiero politico. Queste aree tematiche
possono essere:
• Democrazia
e partecipazione
• Ecologia,
salute e stili di vita sostenibili
• Diritto
alla cittadinanza
• Diritto
all’abitare
• Lavoro
e precarietà
• Beni
comuni
• Media
e comunicazione
• Economia,
finanza e debito
Si tratta dei punti di maggiore
interesse a livello assembleare, emersi dai singoli partecipanti o dalle
commissioni, da approfondire per un pensiero collettivo preciso. Le commissioni
andrebbero relazionate a ciascuna macroarea, e se ne formerebbero di più
specifiche che trattino un determinato argomento. Le commissioni già operative
andrebbero ad informare del lavoro fatto finora, in modo da raggiungere
obiettivi politici, magari in una data specifica che potrebbe diventare un
appuntamento fisso (con le differenze del caso tra commissioni maggiormente
attive o meno): l’evento creerebbe così lo stimolo a trattare determinati
argomenti non ancora oggetto di discussione nelle commissioni esistenti. Marzio
propone in definitiva una semplificazione e un’organizzazione il più efficaci
possibile, proponendo ad esempio l’accorpamento delle commissioni web,
comunicazione, media e stampa, in comunicazione con media center, oppure di
spiritualità con rispetto. Claudio ricorda l’importanza della flessibilità e
della libertà di organizzazione e collaborazione: si tratta di commissioni
aperte e con funzioni a rotazione. Inoltre, nella fase di razionalizzazione si
deciderà quali commissioni nasceranno effettivamente. Si invita a proporre
anche commissioni di tipo tematico. Rosario ricorda che stiamo creando:
dobbiamo avere la mente aperta e rilassarci per far emergere l’intelligenza
collettiva. Ci saranno commissioni che spariranno, altre che si accorperanno:
ci vuole pazienza. Francesco sostiene che dovremmo creare anche qualcosa che
trascenda la finanza: non dobbiamo essere meccanicisti me visionari, e seguire
l’esempio spagnolo usandone tutti gli strumenti.
Brina espone la proposta di
assemblea costituente, una sorta di “calderone” delle idee di ogni commissione
che portino poi a proposte politiche (a lungo/ breve termine).
Rosario ancora una volta ci
invita a chiederci cosa vogliamo, perché stiamo facendo tutto questo e come lo
stiamo facendo. Dobbiamo sviluppare un documento base, un manifesto e non
dobbiamo avere paura, perché il sistema sta crollando. Dobbiamo tenere presente
che nessuno di noi è imprescindibile ma dobbiamo fidarci gli uni degli altri
perché ognuno apporta qualcosa: stiamo creando intelligenza collettiva. Chiara
invita a tener presente i consigli di chi già conosce gli strumenti risultati
efficaci.
Si propone una grande assemblea
nazionale, anche per far risollevare il movimento, per far circolare idee:
viene messo all’ODG dell’assemblea di domenica. Rosario migliora la proposta:
organizziamo un evento “doniamo contenuti all’indignazione italiana”, una
mega-assemblea a Santa Croce il 30 ottobre con lo slogan “vogliamo parlare” per
trovare la nostra identità. Dobbiamo iniziare a FARE.
Prossimi appuntamenti:
venerdi 21/10 h 20:30 riunione
referenti commissioni
sabato 22/10 h 17 circa: sarà
presente un professore di economia
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