martedì 13 dicembre 2011

Notizie dalla Russia - 8 dicembre 2011

Vi mando informazioni aggiornate ad oggi, giovedì, dato che molti me lo chiedono. Da un alto rilevo grande contraddizione nelle azioni del governo, nelle sue dichiarazioni e in tutta la struttura di potere. C’è sempre qualche generale di polizia che partecipa nei vari canali tv e informa condannando ciò che sta facendo la gente come illegale. Anche i governatori delle province condannano le opposizioni. Il presidente ceceno se ne va dicendo che è inutile illudersi, che la Russia non è l’Europa e che bisogna usare direttamente i carrarmati. Putin accusa in modo diretto gli Stati Uniti per quello che sta accadendo in Russia. Medvedev sostiene che vanno usati i canali costituzionali e di legge (noi non capiamo bene quali dato che qui tutto è proibito, se esponi un cartello ti arrestano, o se urli qualcosa in una manifestazione è sufficiente perché le persone vengano prelevate, tant’è che le manifestazioni non sono mai permesse se non nel bosco o di notte).

Dall’altro lato continuano ad arrivare militari a Mosca, oggi la divisione Yerzinskii con più di 10.000 soldati. Mosca è in mano alla polizia, ai servizi segreti russi e tutto ciò che si può. (…). E i servizi segreti russi hanno dato ordine che i gruppi protagonisti nella rete sociale che si oppone al regime siano bloccati. Hanno bloccato gli accessi a tutte le piazze del centro di Mosca, perché temono che la piazza rossa venga occupata.

Bene, proprio per uno e l’altro lato, la gente non si ritira e continua a sostenere che le elezioni sono state una cosa non seria, un broglio elettorale e che non ha intenzione di accettarlo. Continua a scendere per strada, soprattutto a Mosca e San Pietroburgo, ma hanno iniziato anche in alcune altre città. Il fatto che sta accadendo maggiormente ora è che è molto difficile ricevere un’informazione. E fin qui più o meno ok. Le difficoltà sono iniziate quando le persone hanno iniziato a convocarsi direttamente l’uno con l’altro per mobilitarsi in tutta la Russia. L’informazione a mia disposizione ora come ora è che sono 100 le città interessate dalle manifestazioni e che c’è la partecipazione alle reti sociali di 135.000 persone. Questi sono i dati sull’intera Russia..

Tutto questo si prepara per sabato 10. Tutte le manifestazioni si faranno alle ore 14. Si chiede che tutti i partecipanti portino qualcosa di bianco con sé. Ci saranno carovane di macchine, giovani moscoviti che distribuiscono volantini nella metropolitana di Mosca. I comunisti e i partecipanti di yablako che si sostengono pronti a scendere in piazza e appoggiare il movimento. I partiti in questa situazione sono in difficoltà, perché chi non si esprime viene visto come un partito che appoggia il regime, dato che tutti accusano che ci sia stato un broglio. Sono tante le cose che stanno accadendo con grande velocità e che potrebbero accadere sabato 10 dicembre. Io non lo so proprio, potrebbe esse qualunque cosa. Però se a Mosca volessero mobilitarsi più di 100.000 persone e se si attivassero in tutte le città russe, è chiarissimo come ho già ascoltato da un po’ di parti qui l’inverno russo qui è già iniziato. Poi andrebbe capito cosa accadrebbe dopo, speriamo che questo sabato il popolo russo dimostri che si sta preparando per una venuta di nuovi tempi. Il 10 ci si giocherà moltissimo.

Ciao,

J.C.


(altre notizie in arrivo)

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