lunedì 3 ottobre 2011

Gli Stati Uniti aderiscono alla Global Revolution


traduzione di andrea z.

Il 15 Ottobre 2011, uniti nella nostra diversità, uniti per un cambiamento globale, chiediamo una democrazia mondiale: un governo globale che nasca dalle persone e per le persone. Ispirati dai nostri fratelli e dalle nostre sorelle a Tunisi, Il Cairo, Bengasi, Daraa, Palestina e Israele, Spagna e Grecia, anche noi chiamiamo a un cambio di regime: un cambiamento del sistema globale. Non andremo dalle istituzioni globali con il cappello in mano a pregare per un cambiamento della politica. Con le parole di Vandana Shiva, l'attivista Indu, oggi chiediamo che il G8 sia sostituito dal resto dell'umanità con il G7.000.000.000.
Questi sono i nostri Mubarak globali, i nostri Assad globali, i nostri Gheddafi globali: il Fondo Monetario Internazionale, l'Organizzazione mondiale del commercio (WTO), i mercati globali, le banche e le multinazionali, il G8 e il G20, la Banca Centrale Europea, il Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Banca Mondiale, il Comitato di Basilea sulle regole bancarie e altre istituzioni internazionali antidemocratiche. Come per Mubarak e Assad, non si deve permettere che queste istituzioni maneggino la vita delle persone senza il loro consenso.
Tutti nasciamo uguali, ricchi o poveri, donne o uomini. Ogni africano o asiatico è uguale a ogni europeo o americano. Le nostre istituzioni globali devono rispecchiare questo o essere abbattute.
Oggi, come gli Zapatisti messicani, dobbiamo dire: "Ya basta! Aquì manda el pueblo y el gobierno obedece"("Adesso basta! Qui comanda il popolo e il governo obbedisce"). Come gli spagnoli di Toma la Plaza dobbiamo dire "Democrazia reale subito per tutti/e!".

Oggi chiamiamo tutti i cittadini del mondo: globalizziamo Piazza Tahrir, globalizziamo Puerta del Sol!

http://7.000.000.000/


Nessun commento:

Posta un commento