Si apre l’assemblea illustrando
per grandi linee la situazione assembleare di San Giovanni e gli spunti dai
quali si è partiti, per portare l’esperienza spagnola in Italia e a Roma nello
specifico.
Cenni sulla mobilitazione del
15.O e sugli obiettivi che ci si prefigge.
Cominciamo con il presentarci noi
dell’assemblea di San Giovanni, ognuno raccontando in breve la sua esperienza e
partecipazione al movimento (Sofia, Dario, Marta, Chiara M., Manuela).
E’ il momento della presentazione
per tutti gli altri, dai quali arrivano anche domande specifiche sulle
dinamiche assembleari e sulle azioni (o almeno proposte) concrete che escono
dalle nostre assemblee.
Il gruppo è eterogeneo per quanto
riguarda età e percorsi professionali e sociali e si nota una sana e serena
curiosità. Tutti mettono a disposizione, con entusiasmo, le loro competenze.
Molti fanno notare che l’apartiticità e la non-violenza sono tra i motivi
grazie ai quali si sono avvicinati all’assemblea e già credono in essa come
mezzo di cambiamento dal basso. Inoltre molti affermano che dopo aver
sperimentato la democrazia partecipata in gioventù, hanno visto letteralmente
sparire gli spazi di confronto democratico a partire dagli anni ’80 e che sono
felici di vedere che c’è una nuova speranza.
Ci sono vari insegnanti ed
ex-insegnanti, un esponente del comitato “Roma16 per i Beni comuni”, studenti, un’esponente
del coordinamento "Luoghi Comuni".
L’idea di fare assemblee
settimanali riceve molti consensi e gli stessi nuovi partecipanti cominciano a
presentare le prime problematiche e proposte. Tra queste, le più rilevanti
sono:
-
le proposte di Chiara, esponente del coordinamento "Luoghi Comuni" sono sostanzialmente 5:
unire i vari gruppi già presenti
nel quartiere (compresi i collettivi studenteschi con i quali già collabora),
che abbracciano i principi base del movimento “indignati”;
usufruire del teatro Vascello per
l’assemblea nei giorni di pioggia;
unirsi nell’azione sulla
discarica di Malagrotta;
creare un manifesto delle
problematiche di Monteverde;
invitare ogni martedì, giorno
pensato per fissare l’appuntamento dell’assemblea settimanale, un esponente di
ogni realtà presente nel quartiere, a raccontarci del suo gruppo;
Alle proposte per ora non è
seguita una votazione, poiché essendo la prima assemblea in assoluto si è
preferito dare spazio soprattutto al cuore.
Abbiamo raccolto gli indirizzi
mail dei partecipanti, per creare una mailing list informativa.
Il 15.O molti di loro si
incontreranno alle 11 per fare assemblea sul tema del Piano Urbano dei Parcheggi e speculazione, per poi raggiungerci a San
Giovanni.
Ci si da appuntamento al martedì
successivo, il 18 ottobre, alle ore 17.30 alla stazione Quattro Venti. In caso
di pioggia, al teatro Vascello.
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